Cartoline dal paradiso/3. Pioggia, passeggiate e Alice's Restaurant

Da Silviapare

Il giorno dopo che ho scritto il post sulla siccità ha piovuto. Forse potrei farmi assumere come maga della pioggia. Una maga un po' scarsa, però, visto che più che di vera pioggia si è trattato di qualche sputacchio sceso dal cielo, quasi una presa in giro a questo paesaggio disperatamente assetato. Però dopo la pioggia è arrivata anche la nebbia mattutina, che fa tanto bene alle sequoie.

Faccio lunghe passeggiate solitarie tra le colline e i boschi di sequoie, lungo i sentieri che attraversano la proprietà. Ogni tanto sento un rumore, e temendo che sia un puma ruggisco.Qua e là si trovano le sculture lasciate da altri residenti, come Stations of Light, che prevede l'ingresso in un tunnel buio e poi l'uscita nella luce. Ho provato a entrare, ma il buio era così profondo che ho avuto paura (ero da sola e pensavo: e se dentro si nasconde un puma?). Lunedì sera abbiamo in programma una festa dell'equinozio proprio lì, e in compagnia degli altri sono sicura che riuscirò a entrare.

La radura dove si trova Stations of Light

 

L'ingresso del tunnel


Venerdì sono andata in paese (il più vicino è a mezz'ora di macchina, lo staff è disponibile per accompagnare i residenti una volta alla settimana) e sono tornata con il mal di testa. Forse perché mi sono già disabituata alla "civiltà", o forse perché non ho digerito le uova Benedict che ho divorato (non resisto mai alle uova Benedict) nel delizioso Alice's Restaurant, l'ultimo avamposto di civiltà (frequentato soprattutto da motociclisti) prima di addentrarsi nella foresta. Ah, ve l'ho detto che il nostro "vicino" è Neil Young, vero? Ha un ranch dove alleva mucche per farne bistecche "organic" e "humanely raised". Forse le vendono anche qui.

Veggie eggs Benedict


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