27 marzo 2013
Lui indossa un giacchone pesante. Jeans neri. Gli stanno bene, forse. Potrebbe essere dimagrito. O forse non è il giaccone a ingrossarlo.
“Come va?”
“Bene. Tutto nella norma.” Non vuole dirgli troppo. Né chiedergli.
“Ti sposi?”
Lei tossicchia. “Ehm, cosa?! Perché, ti sembra che sposarsi di punto in bianco sia una cosa nella norma?”
Lui ride e distoglie lo sguardo. Allora lei glielo chiede, è evidente che è quello che si aspetta: “Perché, tu ti sposi?”
“Uhm”
“O sì o no…”
“Mah… uhm. No no. Cioè, in effetti.” Ridacchia nervosamente. “Forse. Sì?”
“Capisco, sei sempre il solito, insomma, molto chiaro.” Sorride, perché ha smesso di avere importanza. “Congratulazioni, allora!”
“Chissà… magari son cambiato un sacco.”
“Uhm. Chissà!”
“Ma senti, piuttosto, tu. Ti vedo benissimo, stai proprio da favola. Non è che ti va di uscire, una sera di queste?”
[Cosa è cartoline dal quotidiano]