Casa anziani di Pregassona, la Lega non ha bloccato il progetto

Da Terzosettoresocialnetwork @TerzoSettoreSN

LUGANO - Non è mancata la replica della Lega dei Ticinesi a quanto scritto dalla Municipale Giovanna Masoni su Facebook: "Si vocifera che per intervento dell'on. Gran Consigliere Attilio Bignasca la commissione gestione del Gran Consiglio non abbia potuto licenziato il rapporto per i 10 milioni di sussidio alla Casa anziani di Pregassona! E' un'opera molto importante e attesa a Lugano!"
La ricostruzione di Masoni Brenni era stata confermata (sempre sul social network) dal capogruppo PPD in Gran Consiglio Fiorenzo Dadò, con una precisazione: "Attilio ha motivato a noi della Gestione la sua posizione affinché nel rapporto si mettessero in modo più chiaro indicazioni a riguardo l'assegnazione degli appalti". L'iniziativa avrà comunque l'appoggio della Commissione, assicura Dadò, e sarà discussa sui banchi del Parlamento in occasione della prossima seduta del Gran Consiglio.
Il gruppo parlamentare leghista ribadisce a sua volta le motivazioni addotte: alcuni aspetti della gestione del cantiere vanno approfonditi, ma il sostegno al progetto alla Casa anziani e centro funzionale, e al relativo sussidio cantonale, non è venuto meno. Tuttavia si avanzano "dubbi sulla capacità del Dicastero del Territorio della Città di Lugano di gestire cantieri di queste dimensioni", per i quali è previsto uno stanziamento di 50 milioni. La Lega dei Ticinesi chiede che siano adottate misure "atte ad evitare le derive cui si assiste sul cantiere LAC (e pure su quello dell'ex convento) in conseguenza dell'incapacità della direzione del Dicastero del Territorio e della sua referente politica Giovanna Masoni".
L'attacco alla Municipale PLR non si esaurisce qui. Il post su Facebook viene visto "in chiara funzione di campagna politica", con informazioni che violano il segreto commissionale.

TIO CH


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