Con la chiusura di Expo Milano 2015, lo scorso 31 Ottobre 2015, anche Casa Don Bosco, il padiglione della Famiglia Salesiana, ha chiuso i battenti.
Un luogo che è stato per sei mesi intensi un vero punto di riferimento per tanti giovani e un crocevia di mille iniziative ed eventi che hanno coinvolto tutti i gruppi della Famiglia Salesiana: tra questi anche il TGS Nazionale che qui ha organizzato, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo, lo scorso 29 Settembre 2015, la Tavola Rotonda “TURISMO SOSTENIBILE: educhiamoci con i giovani alla salvaguardia del creato”, con il patrocinio della Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, del Ministero dell’Ufficio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana per la pastorale del turismo, dello sport e del tempo libero.
Ma la storia di Casa Don Bosco non finisce con la chiusura di Expo 2015. Anzi, è proprio qui che comincia una nuova vita per il padiglione dei Salesiani. Scopriamolo assieme con il comunicato stampa ufficiale di Casa Don Bosco, emesso lo scorso 29 Ottobre, vera e propria giornata di “passaggio delle consegne”…
CASA DON BOSCO CELEBRA IL PASSAGGIO DI CONSEGNE: DA PADIGLIONE IN EXPO MILANO 2015 A CENTRO DI EDUCAZIONE E FORMAZIONE PER I GIOVANI DELL’UCRAINA
Milano, 29.10.2015 – CASA DON BOSCO in questa giornata si prepara ad accogliere all’interno dei suoi spazi un evento significativo che segnerà il lungo percorso vissuto sino ad oggi da questo Padiglione speciale; tra i suoi tratti distintivi ricordiamo che si tratta dell’unico che porta il nome di una persona, addirittura un Santo; è il solo che fa riferimento ad una famiglia religiosa e non ad uno Stato, un’Organizzazione o un’Azienda e che può vantare la propria presenza in più di 130 Paesi nel mondo.
La giornata di oggi siglerà il passaggio ufficiale di consegne: CASA DON BOSCO, dopo sei intensi mesi vissuti all’interno di EXPO, troverà nuova vita nei territori dell’Est Europa, più precisamente a Vynnyky, città Ucraina nella quale giungerà non appena l’Esposizione Universale terminerà. Nuova vita e nuove avventure attendono dunque questa casa, realizzata avendo come obiettivo quello di renderla il più possibile vicina ad una vera e propria dimora accogliente, calda, rassicurante e aperta al confronto. La destinazione d’uso di CASA DON BOSCO per il post EXPO è stata fin da subito chiara: il significato intrinseco con il quale essa è stata costruita, espresso chiaramente anche dal motto scelto dalla Famiglia Salesiana per questa edizione dell’Esposizione Universale “Educare i giovani, energia per la vita”, trova attuazione nella decisione di trasformarla in un centro di formazione ed educazione destinato ai giovani dell’Ucraina. Nella giornata di oggi è proprio questo passaggio ad essere celebrato: la consegna simbolica delle chiavi di CASA DON BOSCO da parte di Ercole Lucchini, Operation Manager del Padiglione a Don Yuriy Smakous, Segretario ispettoriale dell’Ucraina e Delegato per la comunicazione sociale.
“Expo ci ha dato una grande opportunità: trasmettere i valori del metodo educativo salesiano ad un pubblico ampio. Dal mio punto di vista mi sento di poter esprimere soddisfazione per quanto fatto in questi sei mesi. Gli obiettivi di comunicazione e lo scopo educativo di CASA DON BOSCO sono stati raggiunti grazie alle numerose iniziative susseguitesi all’interno del Padiglione, eventi che hanno permesso uno scambio continuo tra il mondo dei giovani, la loro educazione e formazione e il mondo professionale ed imprenditoriale – ha dichiarato Ercole Lucchini, Operation Manager di CASA DON BOSCO – Oggi consegniamo con orgoglio CASA DON BOSCO ai giovani dell’Ucraina, che potranno beneficiare non solo di una struttura che risponde a pieno titolo dei migliori canoni di architettura sostenibile, ma che è anche passata alla storia essendo stata presente nell’edizione 2015 di EXPO; un luogo speciale, visitato da oltre 20 milioni di persone che hanno ritrovato in essa uno spazio nel quale confrontarsi, riflettere, condividere e diffondere le proprie conoscenze e pensieri, trasformandola in un contenitore di idee, emozioni e cultura”.
“Prima di tutto vorrei esprimere un sincero ringraziamento a nome dei Salesiani dell’Ucraina e dei nostri giovani per il dono di Casa Don Bosco. La sua presenza in Expo si sta esaurendo, ma la sua vita non finirà qui, essa verrà trasferita in Ucraina e continuerà ad essere una casa destinata ai giovani. L’edificio fungerà da oratorio salesiano a Vynnyky, una cittadina vicina alla metropoli dell’Occidente ucraino Lviv (Leopoli) – ha dichiarato Don Yuriy Smakous, Segretario ispettoriale dell’Ucraina e Delegato per la comunicazione sociale – Fin dall’inizio Casa Don Bosco è stata pensata per divenire un centro dedicato ai giovani dell’Ucraina, indirettamente Don bosco e la sua Casa hanno svolto il compito di rappresentare il nostro Paese in Expo Milano 2015, un gesto simbolico molto significativo per la nostra gente”.
Con questo gesto l’educazione, la cosa più preziosa per la gioventù, viene quindi alimentata, fatta crescere e conservata con tutta la cura possibile. Oggi, fino alle ore 18:00 si terrà l’evento ufficiale, occasione nella quale riflettere sull’esperienza vissuta, ripercorrendone le tappe fondamentali e brindare al futuro, augurando il meglio ai Salesiani che si adoperano per diffondere in Italia e nel mondo il metodo educativo di Don Bosco.
“Abbiamo da sempre immaginato questa data come il compimento di un percorso partito un anno fa, qualcosa che abbiamo sognato fin dall’inizio e che adesso troverà, dopo un passaggio temporaneo in EXPO, una sua connotazione definitiva grazie al dono di CASA DON BOSCO ai giovani di Vynnyky – ha commentato Don Claudio Belfiore, Delegato del Rettor Maggiore – Il destino di questo Padiglione è sempre stato chiaro nelle nostre menti, sin dal lontano agosto 2014: CASA DON BOSCO è stata concepita come una vera e propria dimora, centro di aggregazione e formazione per i giovani dell’Ucraina. Il fatto che oggi ci troviamo a celebrare questo passaggio in maniera ufficiale rappresenta una tappa fondamentale per noi, un momento nel quale il vero significato della nostra presenza in EXPO trova la sua più grande attuazione”.
“EXPO Milano 2015 ha permesso di rivitalizzare nell’oggi il pensiero e lo stile educativo divulgati dal Santo nella sua vita, dimostrando quanto il suo carisma sia ancora vivo e continui a colmare i cuori delle persone e dei giovani. Don bosco ha costruito nel tempo una vera e propria Famiglia nella quale vige l’amore, la condivisione e il rispetto reciproco; in CASA DON BOSCO questo aspetto ha trovato piena concretezza grazie alle tante iniziative ed eventi realizzati – ha dichiarato Suor Giuseppina Barbanti, Delegata per le Figlie di Maria Ausiliatrice – La cosa più bella è che la vita di questa vera e propria dimora non troverà una fine con EXPO ma proseguirà, passando da un semestre di grande esposizione mediatica a contatto con un vasto pubblico, ad un ambiente salesiano, quello di Vynnyky, nel quale la parola di don Bosco continuerà ad essere un punto di riferimento per tanti giovani”.
(fonte: Expo Don Bosco 2015)