La casa Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12 - 20121 Milano
Il palazzo che si trova a pochi passi dalla Scala risale al XVII secolo, e fu acquistato da Giuseppe Pezzoli, antenato di Gian Giacomo Poldi Pezzoli.
Alla fine del Settecento il palazzo fu riadattato in stile neoclassico dall’architetto Simone Cantoni, poi fu nuovamente modificato da Giuseppe Balzaretto tra il 1850 e il 1853.Nel 1939, durante la Seconda Guerra Mondiale, il Museo fu chiuso e le opere furono portate in salvo in diversi rifugi antiaerei. Nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1943 i bombardamenti che colpirono Milano danneggiarono seriamente la maggior parte dei decori fissi: il Salone dorato, la Sala nera, la Camera da letto e lo Studiolo di Gian Giacomo Poldi Pezzoli.
Oggi accanto alle numerose sale storiche restaurate, si affiancano nuovi ambienti come la Sala d’Armi progettata da Arnaldo Pomodoro.
Si tratta di una delle più importanti case museo in Europa, ogni ambiente si ispira ad uno specifico stile del passato e ospita un’eccezionale scelta di manufatti artistici antichi. Si possono ammirare le preziose raccolte di dipinti dal Trecento all’Ottocento, la biblioteca che comprende 3359 volumi a stampa dal XV al XIX sec., vetri di Murano, la raccolta di pizzi in prevalenza italiani e collezioni tessili. Il Giardino del Paradiso nel tappeto “delle tigri” e tappeti persiani del XVI secolo, una raccolta di orologi antichi dal XVI al XIX sec. e le raccolte di oreficeria con smalti, gioielli ed orologi solari del XV e XVI sec.
Numerose le opere pittoriche di artisti quali il Pollaiolo suo il "Ritratto di fanciulla" simbolo del museo, Perugino, Piero della Francesca, Sandro Botticelli, Giovanni Bellini, Michelangelo Buonarroti, Pinturicchio, Filippo Lippi, Andrea Mantegna, Jacopo Palma il Vecchio, Francesco Hayez,Giovanni Battista Tiepolo, Jusepe de Ribera, Canaletto, Lucas Cranach il Vecchio, Luca Giordano.
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