Intervengono sulla situazione dell’Ospedale di Luino anche Alessandro Casali, vicesindaco di Luino, e Davide Cataldo, Presidente del consiglio comunale. Entrambi sono esponenti della Lega Nord Luino e spiegano: “L’ospedale di Luino non chiude, la divulgazione di notizie distorte fa male al nosocomio stesso”.
Il vicesindaco di Luino Alessandro Casali e il presidente del consiglio comunale Davide Cataldo (Lega Nord Luino)
“Ho avuto un colloquio con il Governatore Roberto Maroni – dichiara il vicesindaco Alessandro Casali – che si è detto sorpreso di apprendere la notizia di questa paventata chiusura che nemmeno Regione Lombardia ha mai ipotizzato; anzi, la riforma sanitaria regionale da poco approvata (che sta diventando un modello anche per altre regioni) ha come obiettivo principale la valorizzazione e il potenziamento degli ospedali periferici, ponendo il territorio e i suoi amministratori come primi interlocutori delle nuove aziende ospedaliere”.
“Abbiamo accolto positivamente la nascita di un altro comitato pro-ospedale – dichiara il presidente del consiglio comunale Davide Cataldo – perché, nonostante ne esista già uno ottimo e attivo sin dal 2010 con un blog che vanta oltre 2500 iscritti, riteniamo meritevole ogni iniziativa che può esserci di aiuto in questa battaglia che portiamo avanti già da molto tempo. Tutti devono, però, fare molta attenzione a non farsi trascinare in strumentalizzazioni politiche che possono solo fare male all’ospedale: continuare a diffondere notizie false sulla chiusura, per esempio, non invoglia di certo gli utenti e rende più difficile l’assunzione di nuovi medici e infermieri”.
“Il Comune di Luino è attivo costantemente per risolvere tutte le problematiche a tutela del nostro presidio ospedaliero - continua la nota della Lega Nord Luino – avendo anche la fortuna di potersi interfacciare quotidianamente con personale medico qualificato e a volte anche attivo politicamente”.
“Desideriamo ringraziare per l’aiuto gli esponenti delle liste che hanno perso alle passate elezioni che sappiamo essere presenti nel comitato e al gazebo, in particolare i consiglieri comunali di opposizione e i membri del circolo PD locale, perché, schierandosi nonostante i tagli lineari al fondo sanitario nazionale, imposti alle regioni dal Governo Renzi, dimostrano di avere il coraggio di superare logiche di partito per il bene comune e di questo siamo molto soddisfatti – commentano i due amministratori -. Con questi due comitati e il costante aiuto di Regione Lombardia ci sentiamo meno soli ad affrontare i problemi in campo sanitario causati da leggi di stabilità ogni anno sempre più restrittive’
“Concludo con un pensiero che mi ha espresso durante un colloquio il presidente della Commissione Sanità Fabio Rizzi, uno dei firmatari della Riforma Sanitaria, il quale ci tiene a sottolineare che l’ospedale, come detto all’inizio, non chiude – continua il vicesindaco Alessandro Casali -. Rimane la difficoltà dell’assunzione di medici, come accaduto un mese fa per la nostra chirurgia, dovuto al blocco del turnover ereditato dal Governo Monti e votato dallo stesso PD. Il Governatore Maroni ha annunciato una sua visita a breve a Luino”.