Case dei militari alla cittadinanza.

Ritorno sulla mia vecchia proposta di anni addietro sul recupero degli alloggi dei militari perché la crisi in cui viviamo nell’attuale arco temporale, ha messo in seria difficoltà chi vuole avere una casa, vuoi per l’alto costo degli affitti vuoi per la carenza di lavoro. Il problema della casa riguarda in modo particolare la famiglia. Costruire casa vuol dire contribuire a salvare la famiglia; vuol dire creare ambienti per l’accoglienza della vita, per l’educazione e la maturazione delle persone.
E’ compito del Comune sensibilizzare varie categorie di persone impegnate nel politico e nel sociale, affinché, nello svolgimento dei loro compiti Istituzionali, facciano ogni sforzo per assicurare “un tetto” dignitoso ai giovani sposi ed alle famiglie.
Allo stesso tempo, è suo compito promuovere la soggettività sociale e politica della famiglia che ne valorizzi l’effettiva identità ed il ruolo che le compete.
Il nostro territorio ha le caratteristiche per diventare un vero e proprio distretto per la produzione culturale; una rete di risorse e di interconnessioni che potrebbero andare dall’industria culturale all’industria multimediale, alla Cineteca, ai Centri studi, passando da una grande offerta teatrale e musicale, un importante circuito di sperimentazione e di ricerca costruito dai centri vitivinicoli, un sistema bibliotecario e una rete museale, questi ultimi frutto di uno storico impegno del sistema degli Enti locali, magari facendo tutto questo in collaborazione con l’istituzione universitaria e scolastica.
Vecchie case ormai abbandonate dai militari grazie al ridimensionamento della difesa sono ormai una pletora di costruzioni abbandonate che stanno seminando l’Italia di rovine. E’ un tesoro sconosciuto, inutilizzato ma valorizzabile ed utilizzabile concretamente.
Perché non trasformali in alloggi per i cittadini i cui proventi degli affitti a prezzi calmierati possono essere incamerati dal Comune di Cormons in modo tale da avere un gettito costante?
Naturalmente prima bisogna pulire le zone, vedasi la foto, che sono una vera giungla; Sig. Sindaco Luciano Patat cosa aspetta a farlo?

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