Magazine Cultura

Case editrici per esordienti

Creato il 18 aprile 2011 da Naira Santerelli
Sto cercando di diventare una scrittrice e questo credo si sia capito.
Quando saprò di esserlo diventata davvero?
Partendo dal concetto che ho già completato il mio primo romanzo con tanto di revisione e deposito in SIAE  (Vedi qui), saprò di potermi definire una scrittrice nel momento in cui, nella mia casella di posta elettronica, riceverò la tanto agognata proposta di pubblicazione.
Il fatto è che ne ho già ricevute 5.
E allora dov'è il problema? Direte voi.
Il problema è che tutte queste proposte sono con contributo.
Non è facile mantenere i nervi saldi ve lo assicuro. Alla prima proposta ho rischiato di buttarmi di testa e sborsare ben € 2.800,00 (Sì, proprio duemilaottocento euro) per una tiratura di 400 copie.
Case editrici per esordientiMa dico, stiamo scherzando?
So benissimo di non essere nessuno, ma tutto quel denaro per una tiratura così bassa, mi sembra una truffa bella e buona.
Quindi, a denti stretti, ho deciso di attendere qualcosa di meglio.
Ammetto senza fingere il contrario, che i controlli che effettuo alla posta elettronica in cerca di buone notizie, hanno un intervallo estremamente ridotto...
La seconda proposta è stata molto più ragionevole, così come le successive tre.
Una in particolare, è decisamente vantaggiosa e ho potuto vedere vagando qua e là tra i blog che seguo, che qualcuno ha pubblicato il suo primo romanzo con questa casa editrice.
Ciò che mi lascia perplessa e che mi vede assorta e pensierosa sulla decisione di firmare o meno il contratto è la seguente cosa:
Sulla proposta di edizione (e stavolta vi assicuro che il contributo da parte dell'autore è davvero esiguo) c'è scritto chiaro e tondo che la distribuzione del libro sarà effettuata  presso le principali librerie on-line, mentre alle librerie per così dire fisiche, il libro verrà inviato solo su specifica richiesta.
In sostanza, se decidessi di pubblicare con loro, il mio romanzo sarebbe acquistabile, diciamo per il 90%, solo on line.
A questo punto però mi chiedo una cosa: a che scopo pubblicare un testo con un prezzo di copertina di cica 16 Euro quando non sarà praticamente mai presente sugli scaffali delle librerie?
Tanto vale allora affidarsi a un editore che pubblica solo Ebook;
Case editrici per esordientiil libro avrebbe un prezzo di copertina più o meno dimezzato e sarebbe comunque vendibile on-line!
Con questo enorme dilemma che mi fa girare la testa io vi saluto. Ci rivediamo nella mia prossima disavventura editoriale!!!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :