Case vacanza: una su tre non è a norma per l’accesso dei disabili. Le case vacanza stanno diventando una opzione sempre più gradita agli italiani. Il mercato già tempo fa si stava aprendo anche a contesti del tutto straordinari, soprattutto in aree difficilmente battute dal turismo. Erano anche molto diffuse le offerte particolari, che aggiungevano al soggiorno quel qualcosa in più tale da rendere irrinunciabile la casa vacanza. Da qui ecco nascere corsi di pittura, soggiorni storici, tutto questo compreso nella stanza in affitto della casa vacanza.
Case Vacanza e disabili
Coloro che soggiornano in case vacanza solitamente sono famiglie con figli o i gruppi di amici, quindi da qui si intuisce come possa essere un’ottima soluzione anche per chi è affetto da disabilità. I disabili, difficilmente viaggiano da soli e quindi una soluzione economica e, quindi comoda come una casa per le vacanze può essere la quadratura del cerchio.
Da alcune analisi di mercato si evince che solo il 28% è attrezzato per ospitare coloro che hanno difficoltà motorie. Mediamente la struttura ha un costo superiore rispetto ad una identica, ma inadatta ad ospitare un disabile. Si parla mediamente di un rincaro del 5%.
La situazione però non è uguale in tutta Italia e alcune aree sono certamente più attrezzate. La Costa Romagnola è la migliore da questo punto di vista, dove la percentuale di case vacanza adatte a chi ha disabilità motoria sale al 42%. Ottima anche la Costa veneziana e quella etrusca Ottimi risultati anche per il Friuli Venezia Giulia (37%) ela Versilia (36%). Non arrivano nemmeno al 20% alcune delle principali località turistiche di Calabria, Sicilia e Campania.
L’analisi della domanda
Dall’ analisi di mercato precedentemente nominata sono state prese in considerazione anche domande fatte nel corso degli ultimi mesi da disabili interessati ad affittare una casa per le vacanze. Se normalmente la prima richiesta di optional era la piscina (nel 23% dei casi), ora se si è costretti su una sedia rotella questa priorità svanisce, e quindi più di una richiesta su due (53%), mette al primo posto la presenza di un parcheggio facilmente accessibile alla casa.
Possiamo anche affermare che chi è disabile difficilmente viaggia solo con un accompagnatore, bensì spesso è accompagnato anche da un animale, e di conseguenza difficoltà e prezzi aumentano nuovamente.
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