Caserma Clementi: un maresciallo sotto inchiesta per molestie sessuali ed altri fatti

Caserma Clementi: un maresciallo sotto inchiesta per molestie sessuali ed altri fatti

E’ ufficiale, la Caserma Clementi non è certo il fiore all’occhiello dell’Esercito Italiano. Dopo  la Titta accusata di Camorra, Parolisi accusato di omicidio, oggi arriva un rinvio a giudizio per un sottufficiale. A dare la notizia è un quotidiano locale   secondo il quale, ad andare a processo sarà un 37enne, sottufficiale all’interno del 235.mo Rav.

Secondo quanto si legge sulle cronache locali le accuse mosse dalla procura militare  sarebbero quelle di minacce ed ingiurie continuate nei confronti di inferiori di grado. Secondo quanto è dato sapere la vicenda ha avuto inizio nel luglio del 2009, con la denuncia di alcune allieve. L’accusa ha ricostruito fatti e momenti in cui il maresciallo avrebbe tentato approcci sessuali molto diretti, avrebbe offeso le sue allieve e se queste rifiutavano le sue avance per loro partivano minacce, punizioni e rappresaglie.

E’ chiaro però che per ora niente ha a che vedere con la questione del delitto Rea ed il grande accusato Parolisi. Anzi per ora non hanno nemmeno a che vedere con le indagini che sta svolgendo il procuratore militare di Roma Marco De Paolis dopo l’omicidio di Melania Rea e a seguito di alcune voci e ricostruzioni di stampa secondo le quali all’interno della Clementi vi sarebbero stati abusi nei confronti delle soldatesse. Il processo a cui dovrà presenziare il maresciallo è da ascrivere in un altro capitoo.

Nelle mani di De Paolis, per ora, vi è un fascicolo contro ignoti per eventuali atti di nonnismo sulle allieve che si sarebbero verificati all’interno del reggimento piceno dove Parolisi ha prestato servizio e dove ha avuto anche relazioni sentimentali.

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