Ad un certo punto per lavoro probabilmente Italgas (sai che novità) la strada è interrotta e c'è la svolta obbligatoria per i vicoletti che costeggiano Piazza Iside. La strada è ben protetta da un cordolo dunque le possibilità di sgattaiolare via dal budello sono poche, ma le cose potrebbero risolversi se la deviazione fosse ben segnalata, se vi fosse un serio divieto ai bus turistici (di cui la strada è infestata) perché poi si bloccherebbero tra le strade strette di Colle Oppio, se vi fosse un vigile urbano a evitare il caos invece che a gestire il caos una volta che si è generato.
Ieri sera verso le 19.30 la fila arrivava ben oltre al Colosseo e tutto era dovuto, oltre alla cialtroneria di cui sopra, ad una semplice macchinetta parcheggiata in curva. Tanti cittadini avevano cercato di spostarla, spiaccicarla al muro, spalmarla sul palazzo: niente. Chissà quando si è risolta la cosa...
E dunque c'è tutto il campionario. I lavori romani infiniti, le ditte di sottoservizi che fanno come a loro pare e piace, la carenza cronica di una seria segnaletica, l'assenza totale dei controlli o il loro dispiegamento in maniera poco strategica. E infine la sosta selvaggia che funge da infarto: un piccolo granellino che blocca e manda in crisi tutto il sistema generando una congestione gigantesca.