di Nicola Baratta
L'ex Patron del Foggia "Pasquale Casillo"
(Ecodifoggia.it) - Foggia: Tanto tirò la corda che alla fine si spezzò, così infatti Casillo è rimasto ostaggio dei suoi stessi giochini macabri sulle sorti del club:da febbraio diceva di voler lasciare, prima dice di dare la squadra al sindaco, poi non la vuole dare più, poi tratta con degli acquirenti, poi questi non vanno bene, poi il colpo di genio di prendere i crediti della lega e diritti tv (oltre al risarcimento per una causa agli ex soci che non ha mai avuto) e lasciare tutti nella melma. Alla fine qualcosa è cambiato, i suoi stessi collaboratori, amici e persino parenti gli hanno voltato le spalle. Troppo forte il feeling e la passione che unisce la città al calcio e viceversa, un legame che ha provato a spezzare in ogni modo il don, ma non vi è riuscito. Del resto 1500 persone, che in corteo ti chiedono gentilmente, si fa per dire, di andare via un motivo lo avranno pure per farlo o no? Casillo che nessuno ha riconosciuto più come patron, ha spezzato la corda a forza di tirarla, le cordate presunte da lui individuate per trattare la vendita del club, si sono rivelate un bluff come tutto il resto. Al grido di Casillo vattene, finalmente, ha avuto un minimo di buon senso, messo da parte tutte le peripezie di questi ultimi tempi, lasciando la squadra al sindaco che faccia, da traghettatore verso i nuovi proprietari. Già i nuovi proprietari, la Platinum, era stata fatta fuori da ogni atto, per cosa? Per ripicca ovviamente, ma qui avviene il colpo di scena, i foggiani imprenditori ( tra cui circolano i nomi di Zammarano, Russo, Di Carlo, Scirano, Bonassisa, Grieco, Castellano a cui potrebbero aggiungersene di nuovi) vogliono il Foggia, ma non hanno alcuna intenzione di trattare con un personaggio del genere, a cui anche i suoi parenti, più volte hanno detto di lasciar perdere la lotta tra lui e la città infatti, non avrebbe portato a nulla di buono, così è stato. Quindi viene consegnata la squadra al sindaco e tutti gli acquirenti futuri andranno a trattare dal primo cittadino, in teoria ci starebbe ripensando anche la Platinum stessa, fuori Casillo, i giochi sono riaperti e finalmente si può ricominciare a parlare di calcio, anche se i debiti del club, incombono come un macigno e le scadenze sono impellenti sono infatti da pagare stipendi, tasse, contributi, iscrizione e stabilire la fideiussione bancaria, onde evitare ulteriori penalità, nonché dei lavori allo stadio che vanno completati anche loro entro il 30, termine ultimo per iscriversi con lo stadio a norma. Il calcio ad una svolta quindi, l'unico ostacolo al passaggio societario era l'ex patron stesso, toltosi di mezzo ed era ora, i 92 anni del glorioso U.S. Foggia, possono avere ancora tante ma tante stagioni da raccontare. Forza vecchio cuore rossonero, batterai ancora ed ancora, al grido del tuo amato pubblico: Il Foggia siamo noi!
This post was written by Nicola Baratta
nato a foggia il 04/05/1974, diplomato a bari nel 1995. Tifoso del Foggia Calcio, attualmente scrive per l'Eco di Foggia e Voceflegrea.it. I suoi testi sono molto seguiti sull'Eco di Foggia, tanto che i suoi articoli dal 2011 hanno ricevuto 70.000 visualizzazioni.