Casino online: Bwin pronta ad entrare negli Stati Uniti
scritto da admin in data 9 marzo 2012
Quasi sei anni dopo l’uscita dal mercato statunitense, Bwin.party ha presentato i documenti per fare il suo ritorno nel paese e dare i suoi servizi agli utenti nord americani. Sembra infatti che l’azienda abbia ufficialmente chiesto una licenza di gioco per il Nevada, facendone domanda al Nevada Gaming Control Board, aggiungendo dunque il suo nome ad una lista crescente di aziende interessate, una volta che il gioco online sarà legalizzato nel paese americano.
Dopo il passaggio della Enforcement Unlawful Internet Gaming Act (UIGEA) il 29 settembre 2006, la PartyGaming, azienda che sta dietro al marchio PartyPoker e che è si è fusa qualche anno fa con la Bwin, erano stati sospesi tutti i giochi online legati al gambling. Tre anni più tardi, PartyGaming ha firmato un accordo di non-Procura, pagando 105 milioni di dollari al Dipartimento di Giustizia statunitense, per poter offrire i suoi giochi online agli utenti prima del passaggio della UIGEA. La decisione ha cancellato il rischio per PartyGaming di essere perseguita per qualsiasi attività svolta negli Stati Uniti e ha anche spianato la strada per il ritorno della società negli Stati Uniti.
PartyGaming si è fusa con Bwin lo scorso aprile e, sei mesi più tardi, l’azienda ha collaborato con MGM Resorts International e con Boyd Gaming in una mossa preventiva in favore del gioco d’azzardo legalizzato. Come parte della joint venture, Bwin.party deterrà il 65 per cento della società. MGM terrà il 25 per cento della proprietà e Boyd il 10 per cento.
PartyPoker era una volta il numero 1 del poker online negli Stati Uniti, prima che la società lasciasse il paese. Il CEO di Bwin.Party, Jim Ryan, ha detto che, mentre il trio di aziende non sarà in grado di tornare al 50 per cento della quota di mercato che PartyPoker aveva prima della introduzione della UIGEA, avrà in ogni caso una liquidità molto significativa in uno spazio altamente competitivo.