Casino online USA: come l’Iowa affronta il problema della legalizzazione
scritto da admin in data 26 febbraio 2012
Interessanti novità arrivano dagli USA, dove sembra che anche l’Iowa abbia approvato un disegno di legge che legalizza e regolamenta il poker online nello stato. Il comitato degli Stati si è riunito per discutere la questione del poker online, sia online che attraverso gli smartphone.
Ci sono però alcune linee guida rigorose previste dalla normativa Iowa. I cittadini dovrebbero avere almeno 21 anni di età e devono trovarsi all’interno dello Stato per poter giocare online, mentre i turisti possono arrivare in Iowa, creare un account e giocare mentre sono nello stato.
Forse la parte più interessante del disegno di legge dell’Iowa è la gestione dei problemi transfrontalieri. La normativa autorizza sia il gioco interstato che il poker interstatale. Il secondo è più probabile che possa accadere, nel tentativo di creare una rete multi-stato di poker online, tale da avere una massimizzazione dei ricavi.Il disegno di legge permette inoltre allo stato di bloccare i siti di gioco off-shore.
I senatori dello stato sono soddisfatti del reddito potenziale che la legalizzazione e la regolamentazione del poker online potrebbe portare all’Iowa.
Uno studio prevede infatti che la possibilità di giocare in maniera interstatale al poker online potrebbe portare ad un guadagno tra i 13 e i 60 milioni di dollari di ricavi all’anno. Considerando le aliquote fiscali vigenti in Iowa, lo stato guadagnerebbe qualcosa una cifra compresa tra 3 e 13 milioni di dollari ogni anno, oltre a innumerevoli quantità di licenze concesse.
Il disegno di legge ora si sposta al Senato, dove il leader della maggioranza Mike Gronstal ritiene che vi sia una probabilità del 50% che la legge possa passare.
Se la legge dovesse passare, dunque, l’Iowa diventerebbe il secondo Stato a legalizzare e regolamentare il settore del gioco d’azzardo. Il Nevada è sempre molto avanti, anche con l’accettazione delle domande e vorrebbe dare la possibilità di giocare online già entro la fine di quest’anno.