Casino online USA: gli Stati vogliono piena autonomia
scritto da admin in data 6 marzo 2012
La Conferenza nazionale degli stati USA si oppone alla legalizzazione del poker a livello federale, chiedendo ai leader del Congresso che la questione debba essere gestita a livello statale. Due legislatori statali, scrivendo per conto dell’organizzazione, hanno citato una sentenza di dicembre, emessa dal Dipartimento di Giustizia statunitense, in cui si dice che il Federal Wire Act del 1961 si applica solo alle scommesse sportive, in quanto lascia agli Stati il potere di determinare se vogliono legalizzare il gioco d’azzardo intrastatale.
Il governo federale dovrebbe rispettare la sentenza del Dipartimento di Giustizia e la conferenza degli stati si opporrà a tutti gli sforzi compiuti al Congresso per prevenire l’autorità dello Stato stesso in materia di gioco online. E’ questo il succo della lettera che è stata scritta al governo americano.
La lettera era indirizzata ai leader democratici e repubblicani sia alla Camera che al Senato, tra cui il leader della maggioranza al Senato, Harry Reid.
La Conferenza Nazionale dei legislatori statali ha citato anche che potrebbe esserci una ingiustificata prelazione del potere federale rispetto a quello degli stati. I legislatori hanno chiesto al Congresso di consentire che le legislature statali possano decidere se approvare o meno le iniziative di gioco d’azzardo online all’interno dei loro confini.
Sostanzialmente, quello che si chiede al Congresso è di rispettare la sovranità degli Stati e di non considerare alcuna normativa che possa rovesciare la sentenza di cui si è parlato prima, così come di non prendere in considerazione qualsiasi legislazione che regoli il gioco d’azzardo a livello federale.
Gli Stati sono stati a lungo in grado di scegliere o meno tra altre forme di gioco d’azzardo e se queste avrebbero dovuto essere legali o meno, cosa che ha avuto fino ad ora sempre molto successo. Ecco perché la stessa cosa dovrebbe essere fatta anche con Internet.