Recensione
- To Lose La Track, Corpoc, Sonatine
- Anno: 2015
Per dar forma a Cervino, il suo quarto disco lungo, il bergamasco Andrea Casali (in arte Caso), ha radunato intorno a sé una band vera e propria (Riccardo Zamboni, Gregorio Conti, Stefano Zenoni).
Il risultato che ne è venuto fuori sono undici brani corposi ed elettrici che, pur riprendendo il sound del passato, dimostrano di essere più vivaci, dinamici e accattivanti.
Il piglio pensieroso e riflessivo di Blu Elettrico, molto coinvolgente grazie alle parole e all’avvolgere di chitarra e batteria, apre alla calda luce emanata dalla rapida e spigliata Stanze Buie.
Atletica Leggera, invece, ritornando alla classica ossatura voce, chitarra e basta, resta lì ad accarezzare con la sua velata malinconia (insieme al pacato crescere della successiva Occhio Di Bue), mentre i ritornelli di Nettuno, piantandosi in testa al primo ascolto, si spengono fra le note della viva Lario e nelle chitarre aperte di Buste.
Santo Patrono, infine, portandosi dentro molta amarezza, introduce la confidenzialità di Denti Di Ferro, il vivace spingere di Pressione Alta e la morbida e romantica dolcezza di FM.
Il nuovo lavoro di Caso, se non si fosse aggiunta la band, non si sarebbe discostato di molto da quanto presentato in passato, risultando, a conti fatti piuttosto ripetitivo.
Fortunatamente non è così e quindi, tra momenti più intimi e altri ben più aperti e trascinanti, il nostro cantautore centra il bersaglio, tramutandosi (e non è necessariamente un difetto) in una sorta di Ligabue della scena indie. Un nuovo emozionante lavoro.
TRACKLIST:
01.Blu Elettrico
02. Stanze Buie
03. Atletica Leggera
04. Occhio Di Bue
05. Nettuno
06. Lario
07. Buste
08. Santo Patrono
09. Denti Di Ferro
10. Pressione Alta
11. FM
LINE UP:
Andrea Casali
Riccardo Zamboni
Gregorio Conti
Stefano Zenoni