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Caso iPod: Apple Voleva Escludere “Il 100%” Della Concorrenza Dagli iPod

Creato il 13 dicembre 2014 da Beiphone

La situazione non è delle migliori per la Casa di Cupertino, che si ritrova a dover fronteggiare una Class-Action per il “Caso iPod“, di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi. Un ex dipendente di iTunes, nello specifico, afferma di aver lavorato su un progetto per eliminare dagli iPod “il 100%” della musica non scaricata da iTunes.

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Come parte della Class-Action in pieno svolgimento che Apple si ritrova a dover fronteggiare questa settimana, un ex Ingegnere di iTunes, Rod Schultz, ha testimoniato di aver lavorato su un progetto che puntava a bloccare tutti i Client che non fossero iTunes, ed escludere tutta la musica da fornitori di terze parti (chiaramente avversari dell’iPod). Stando al Wall Street Journal:

Un ex Ingegnere di iTunes ha testimoniato in un caso federale dell’Antitrust contro Apple nella giornata di Venerdì, dicendo che aveva lavorato su un progetto “che puntava a bloccare il 100% di tutti i Client estranei ad iTunes” e “escludere i riproduttori di terze parti” che erano in competizione con l’iPod di Apple.

Portato a testimoniare dai querelanti per provare che le mosse di Apple sarebbero servite a far decollare i prezzi di iPod, Schultz ha detto alla corte che il suo progetto aveva come nome in codice “Candy”, e che non aveva veramente molta voglia di parlare del suo lavoro nel team di iTunes dal 2006 al 2007.

Schultz, tuttavia, all’esterno dell’aula, ha poi aggiunto che le misure di sicurezza introdotte da Apple negli iPod rispecchiavano gli standard della musica digitale del tempo: le compagnie discografiche, a detta di Apple, chiedevano una ferrea gestione dei Diritti Digitali (DRM, Digital Rights Management), e che gli iPod erano stati resi più sicuri proprio per la tutela dei Diritti d’Autore digitali.

Sia Schultz che Apple hanno sottolineato che gli sforzi della compagnia nel campo del DRM erano studiati per proteggere i suoi sistemi e l’esperienza dell’utente, che potrebbe essere stata compromessa dall’esposizione a riproduttori di terze parti e formati di file non esattamente consoni all’iPod del tempo. Schultz, tuttavia, ha anche fatto notare che ciò ha portato al monopolio dell’iPod sul mercato dei riproduttori musicali.

Schultz era l’ultimo testimone del caso, e il Giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha dichiarato che manderà il caso alla Giuria per deliberare entro la fine della prossima settimana. I querelanti richiedono 350 milioni di dollari di danni, che potrebbero persino triplicare se verranno applicate le leggi Antitrust.


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