Caso Kobe: non stiamo esagerando?

Creato il 30 settembre 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Premessa: chiunque dice di non volere Kobe Bryant nel nostro campionato, sotto sotto è un ipocrita. Le condizioni della trattativa però stanno un po’ uscendo dal seminato. Se Claudio Sabatini vuole spendere una marea di soldi suoi, o dei suoi soci, va benissimo, anzi va solo ringraziato per questi tentativi caparbi di portare la massima stella mondiale del gioco a Bologna. La cosa però sta un po’ sfuggendo di mano: se le richieste economiche di Bryant sono spropositate, anche se del tutto legittime, quelle del Patron della Virtus sono – a mio avviso - fuori dal mondo. L’idea di Sabatini è quella di ricevere parte dell’incasso dei palazzetti delle squadre che ospiteranno la Virtus targata Kobe; questo è anche comprensibile: la Candian Solar diventerà per un mese (o quello che sarà) una specie di circo, e comunque sono affari privati delle società (anche se non mi è chiaro perchè la Cremona di turno dovrebbe pagare per farsi sparare in faccia un trentello da un avversario, perdendo due punti che magari a fine stagione si riveleranno fondamentali per la salvezza o i playoff). Ma il punto su cui Sabatini sta insistendo in questo momento è la modifica del calendario; dato che comunque con l’inserimento di Venezia in Serie A andranno apportate delle modifiche, Mr. FuturShow ha chiesto alla FIP di mettere più partite possibili nel primo mese alla sua Virtus, giocando solo in casa o nelle arene più belle e capienti (ricordiamoci che parte degli incassi vanno a lui) come Roma, Pesaro e Milano… possibilmente due volte! Ma come? Adesso per un giocatore cambiamo il programma e “costringiamo” le avversarie a spostarsi in palazzi più grandi? Questo è falsare il campionato. La cosa più grave poi è che il presidente Meneghin ha dichiarato che cercherà di accogliere le richieste di Sabatini, vedendo nella stella dei Lakers una grande opportunità di rilancio del nostro basket… vero, però ci sarebbero anche altri modi!
A Treviso ad esempio, dove hanno il leggerissimo rischio di perdere due titolari (Moore e Adrien) quando finirà il lockout NBA, potrebbero allora chiedere la stessa cosa: dieci partite il primo mese che sono al completo e poi una ogni tanto.
Critiche all’operazione arrivano anche dai possibili avversari di Bryant: Daniel Hackett infatti si è detto più che contrario all’operazione:

Ci tengo a chiarire che come tanti sono un tifoso di Kobe, un campione che ammiro da quando ero piccolo. Però spero di cuore che Kobe Bryant non si abbassi mai a questi livelli per motivi commerciali ed economici. Per me vederlo sotto queste circostanze sarebbe una grande delusione e una perdita di rispetto verso un giocatore che è troppo immenso per sporcarsi le mani in questo campionato. Se per caso dovesse scendere in campo a Pesaro, spero che la nostra società non accetti di regalare metà dell’incasso alla Virtus per pagare un giocatore strapagato che non ha bisogno dei soldi della nostra gente.
Ho da spendere 5 falli e saranno i più duri che abbia mai speso se davanti a me ci sarà il 24! Non c’e nulla di cattivo o antisportivo, a me piace giocare alla morte contro i grandi campioni che puoi fermare solo con falli duri e un gioco intenso. Per me Kobe è un mito, ma spero non venga a giocare qui per 3-4 partite, se firmasse per un anno invece sarebbe diverso
“.

Caro Sabatini, se vuoi entrare nella storia per aver portato uno dei più forti giocatori degli ultimi 15 anni, devi farlo con le tue forze!



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