Caso Marinello. M5S Menfi: “Il PD è peggio del PDL”

Ma si sa, quando c’è di mezzo un partito come il PD, tutto deve cambiare affinchè nulla cambi.

Lo affermano gli attivisti del MoVimento cinquestelle di Menfi, in un articolo divulgato sul loro sito web, dopo l’elezione di Enzo Marinello nel nuovo Cda della Srr di Agrigento.

“Ed ecco che per le SRR -continua la nota stampa- viene trovato e risolto il cavillo mancante: Enzo Marinello, ex Presidente SOGEIR, viene assunto il 9 novembre 2013 dall’Unione dei Comuni “Platani-Quisquina-Magazzolo” come Dirigente dei Servizi Finanziari, con determina n. 22, acquisendo quindi l’idoneità ad ambire la carica di presidente della SRR di Agrigento.
Il resto lo hanno fatto i sindaci dei comuni della Quisquina e del Belice (Menfi compresa), votando la sua nomina a presidente della SRR nell’assemblea dei soci SRR tenutasi ieri a Sciacca. Secondo la stampa locale, ad orchestrare l’impresa è stato il sindaco di Bivona, nonché deputato, Giovanni Panepinto (PD).”

Nessuno potrà mai più dire che l’elezione di Marinello alla presidenza del consiglio di amministrazione della SRR è illegittima, precisano i grillini locali. Ma politicamente parlando “siamo di fronte all’ennesima porcata targata PD e non bisogna essere per forza avversari politici per rendersene conto”.

La nota stampa si conclude con una riflessione sull’elezione di un giovane professionista menfitano nel nuovo Cda della Srr.

“Anche un Menfitano nel consiglio di Amministrazione della SRR. Si tratta di Alberto Di Carlo, giovane di fresco approdo nel centro sinistra, a dimostrazione del fatto che ci vuole esperienza nello scegliere il momento giusto per fare il salto della barricata. Di Carlo è stato un attivo sostenitore dell’attuale sindaco di Menfi Vincenzo Lotà nel corso dell’ultima campagna elettorale. Da mesi ormai si vociferava della sua futura elezione nel CDA della SRR, e visti i giovani come lui che nel corso di quella campagna elettorale hanno deciso di appoggiare Lotà pur provenendo da esperienze politiche opposte, ci chiediamo se c’è da aspettarsi altri incarichi simili più avanti”.