Il caso dei Marò rimandati forzatamente in India per essere processati non era quello che avrebbe voluto il Ministro degli Esteri Giulio Terzi che ha espresso più volte le sue intenzioni contrarie a quello che poi è successo e per questo ha rassegnato le dimissioni, numerose sono state le riserve da lui espresse affinchè i due marò tornassero in India ma qualcun altro ha deciso per lui.
Ho aspettato di farlo qui in Parlamento per esprimere pubblicamente questa mia posizione: non posso più far parte di questo governo, ha detto Terzi. Mi dimetto perchè per 40 anni ho ritenuto e ritengo oggi in maniera ancora più forte che vada salvaguardata l’onorabilità del Paese, delle forze armate e della diplomazia italiana. Mi dimetto perchè solidale con i nostri due marò e con le loro famiglie.