Caso Paita, Toti (FI) la difende, il M5S chiede le dimissioni

Creato il 16 aprile 2015 da Rodolfo Monacelli @CorrettaInforma

Continuano le polemiche sul caso Paita. L’assessore alla Protezione Civile della regione Liguria, è stata iscritta nel registro degli indagati per l’alluvione che lo scorso 9 Ottobre ha devastato la città di Genova.

Le polemiche che seguirono il tragico evento furono davvero numerose. Non essendo infatti nuova a questo tipo di calamità naturale, la città aveva stanziato da ben quattro anni un fondo necessario al ripristino di tutte le strutture finalizzate a preservare l’incolumità dei cittadini. Quei soldi non vennero mai utilizzati e l’assessore Raffaella Patia scomparve per cinque giorni, respingendo così ogni responsabilità del caso.

In queste settimane proprio Raffaella Paita si presenta come candidata del centrosinistra alle regionali in Liguria ed immediata è stata la risposta del Movimento 5 Stelle. Su Twitter è stato lanciato l’hashtag #Paitaritirati proprio per sottolinearne la responsabilità di quanto accaduto nei giorni dell’alluvione.

La candidata grillina alle regionali, Alice Salvatore, incalza: “L’assessore Paita deve dimettersi per non aver lanciato l’allarme quando avrebbe dovuto. Percepisce il suo copioso stipendio senza però svolgere seriamente il proprio lavoro e facendo morire i propri cittadini in maniera irresponsabile”.

Sottolinea inoltre quanto le primarie che han portato alla candidatura della Paita, siano state orchestrate pagando chiunque si prestasse a sostenere la candidata del Partito Democratico.

Questa mattina, Giovanni Toti, presentato da Forza Italia per le presidenziali in Liguria, difende in parte la propria avversaria. La giudica colpevole politicamente, ma non ancora penalmente. Dunque non vi sarebbero le basi ragionevoli per le dimissioni della donna. “Non sono gli avvisi di garanzia a decidere la politica italiana”, conclude Toti.


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