Ancora novità sul caso più seguito dell’Italia. Si era parlato del cellulare di Melania Rea e dell’assenza di impronte di Parolisi ecco cosa dichiara l’avvocato Valter Biscotti ai cronisti de Il Centro: «Qualcuno mette in giro ad arte notizie non attendibili solo per colpire Salvatore Parolisi. Parli con il nostro perito, può spiegare che l’indizio del cellulare di Melania non è mai esistito», i cronisti hanno poi sentito Roberto Cusani, uno dei maggiori esperti italiani di tecnologia delle comunicazioni, che, a quanto pare paragona l’indizio sul telefonino come il tunnel della Gelmini!Alcune indiscrezioni dicevano che il Samsung modello Sgh-f480 di Melania, dimostrerebbe che le celle telefoniche tra Ripe e il pianoro di Colle San Marco, si accavallano. Sembra essere questo un’indizio decisivo. Questa tesi ovviamente sta a significare che Melania è stata solamente a Ripe proprio dove è stata rinvenuta e, Parolisi invece sarebbe rimasto, come ha asserito a Colle San Marco. Per Cusani, noto luminare e docente a La Sapienza Parolisi sarebbe innocente «La nostra tesi è semplicissima. Si basa sull’indagine del Ris che dice che a Colle San Marco c’è campo e che lì, vicino al monumento, viene segnalata la presenza del cellulare di Melania. Basta questo per dire che Parolisi non è colpevole». (Il Centro) Ovviamente però gli avvocati della famiglia Rea la pensano in modo diverso.
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