La vicenda dello studentato che dovrebbe sorgere di fronte la chiesa di San Bevignate, purtroppo, è tutt’altro che chiusa…. L’Adisu amministrata da Maurizio Oliviero, incurante delle proteste dei perugini e dei dubbi di legittimità avanzati dal precedente consiglio comunale, nelle scorse settimane ha mandato tutti i documenti alla Soprintendenza per ottenere una nuova autorizzazione dopo quella scaduta! La cosa grave è che se il Comune di Perugia non interviene il palazzone di fronte la chiesa si farà! Il progetto edilizio, che costerebbe circa 12 milioni di euro, è un vero e proprio scempio, che andrebbe a deturpare e sminuire la chiesa medievale di San Bevignate, ricca di storia e orgoglio della nostra Perugia. L’assessore Prisco, coordinatore perugino di Fratelli d’Italia, ha affermato che adesso il Comune non può intervenire, una specie di resa… Ma perché in campagna elettorale veniva detto il contrario? Perché si gioca allo scaricabarile? La giunta Romizi, e in particolare il vicesindaco Barelli che sulla vicenda San Bevignate ha incentrato la sua campagna elettorale, si assuma le sue responsabilità e prenda fin da subito una posizione netta contro questo progetto che i perugini non vogliono! Noi del Movimento per Perugia, che siamo stati affianco ai cittadini nelle manifestazioni di protesta e nella raccolta firme, continueremo a tenere alta la guardia per mettere una volta per tutte la parola “fine” alla triste vicenda!
Carla Spagnoli
Presidente onorario del Movimento per Perugia