L’avvocato Franco Coppi, commenta «Una debacle completa per i pm di Taranto!». Sempre Coppi, legale di Sabrina Misseri dichiara: «Poco a poco si sta tornando alla prima versione del delitto fornita da Michele Misseri che si è autoaccusato dell’omicidio della nipotina Sarah Scazzi». «Certamente questa decisione sui due parenti che avrebbero, secondo l’accusa, aiutato Michele Misseri a far scomparire il cadavere della povera giovanissima vittima, è un punto a vantaggio anche per la difesa di Sabrina».«Michele Misseri non poteva aver fatto tutto da solo, e si sarebbe servito dell’aiuto dei due parenti: ma la Cassazione dimostra, con questa decisione, di non credere a questa versione».
Per Coppi, la procura tarantina è cieca: «questo ennesimo insuccesso dei pm di Taranto dimostra il loro accanimento miope: hanno un uomo, Michele Misseri, che si dichiara colpevole dell’omicidio e si ostinano a tenere in carcere la figlia Sabrina e la moglie Cosima, che si dichiarano estranee al delitto».
Mentre l’avvocato Raffaele Missere legale di Cosimo Cosma ha dichiarato in merito: «Accolgo con la dovuta cautela la decisione della Cassazione in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza: tuttavia è un successo che sia stato respinto il ricorso della procura, quanto al ricorso di noi difensori è evidente che la Cassazione ha trovato fondati gli argomenti che evidenziavano la mancanza di indizi».Intanto si attende lunedì prossimo quanto la Cassazione dovrà discutere il ricorso con il quale si chiede la scarcerazione di Sabrina.
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