Carolina Kostner ha mentito per amore quando ha aiutato Alex Schwazer ad eludere un controllo antidoping. Il Tribunale Nazionale Antidoping ha depositato la motivazione alla base della squalifica di 16 mesi comminata alla pattinatrice azzurra, sanzionata nell’ambito della vicenda legata alla positività del marciatore, suo ex fidanzato.
(ilgiornale.it)
Carolina Kostner, squalificata per “amore”. La Kostner è stata ritenuta “responsabile di aver aiutato Schwazer a sottrarsi a un controllo antidoping (del 30 luglio 2012, ndr), e dunque dell’illecito previsto dall’art. 2.9 delle vigenti norme, ma assolta dall’accusa di non aver denunciato l’allora fidanzato per la sua frequentazione del dottor Michele Ferrari”. Il Tribunale, come si legge in una nota, ha sottolineato che la pattinatrice ”non ha posto in essere alcuna azione che possa riferire direttamente a lei pratiche dopanti, o coperto Schwazer nell’assunzione di sostanze illecite. L’atleta, invece, è stata condannata per aver consapevolmente mentito all’incaricato del prelievo allorché questi si presentò ad Oberstdorf per testare Schwazer il 30 luglio 2012″.
Non mancano, però, le circostanze attenuanti. “Allo stesso tempo, il TNA ha ritenuto che sul comportamento di Carolina Kostner abbiano influito svariati fattori, attenuando il grado di sua colpevolezza. Tra tali elementi il TNA ha dato rilievo al fatto che l’Atleta ha agito sulla base di una richiesta della persona che amava”. Il Tribunale ha attribuito peso “al carattere subitaneo della richiesta”, “al fatto l’Atleta si è immediatamente attivata affinché Schwazer si recasse nel luogo in cui poteva essere sottoposto al controllo, e alla circostanza che l’Atleta, pur consapevole dell’aiuto all’elusione del controllo, non sapeva che Schwazer faceva uso di sostanze vietate”. La sentenza del TNA è appellabile dalla Kostner, dalla procura antidoping e dalla Wada davanti al Tas di Losanna. (ADNKRONOS)
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