Caso Zanolli: “Ci sono pesanti inesattezze” ma quali? E perché non le corregge?

Creato il 16 febbraio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Vittoriano Zanolli, alacremente contattato via Facebook mentre si allungavano le ombre della notte, per la prima volta nella storia di questo blog corsaro, ci offre una sorta di riconoscimento rimbrottante: “Ci sono pesanti inesattezze nel pezzo. Vedi tu”. Chiedo al neo-amico fesbukiano se chiede una rettifica. Non risponde. Che stesse guardando Fox-tv o un giallo di Agatha Christie? Sanremo? Poi ribatte che non vuole approfondire e che “non è una minaccia”.
Poffarbacco! Perdindirindina!
“Ci sono pesanti inesattezze” è un’osservazione, una constatazione che può anche non implicare una richiesta di rettifica, dato il curioso “vedi tu”. Quali inesattezze? Ho scritto che i direttori di giornale sono dei privilegiati. E’ questa la raccapricciante e odiosa affermazione? Inesatta e inaccettabile la forma grammaticale o sintattica? L’aspetto estetico del post era ed è penoso? Oppure era tutto sbagliato? O solo in parte? Pare in parte, dato il commento indeterminato “pesanti inesattezze”. Allora chiedo che c’è da correggere. Nessuna risposta. Gli lascio financo il numero di telefono!
Peccato! Niente! Silenzio! Preferiva Sanremo? Delusione.

Comunque resta un dato. Che le forze dell’ordine custodiscono la privacy forse meglio di quanto siano stati custoditi testi ben più preziosi per la storia dell’umanità. Lo Zanolli è però pubblico personaggio, ogni dì risponde di quel che scrive l’unico quotidiano cartaceo della provincia, schierandosi in modo spesso chiaro e severo per gli uni contro gli altri.
E allora se è pubblica e arcinota la persona dello Zanolli, perché non dice qual è la verità dei fatti? Che dica, che dica, qui regna curiosità. Siamo tutt’orecchi. In fondo solo lui sa com’è andata.

Nel frattempo l’invito alla sobrietà a tavola resta sempre salutare. Dioniso, lascia stare il direttore!

Da giorni intanto impazza in città la notizia di Zanolli “ebbro alla guida”, sventura che può capitare, un errore, nessuno ha subito danni da ciò, tranne Zanolli stesso beccato dalla Polstrada. Una vicenda di cui Cremona sorride o ride o sghignazza da una settimana anche perché le notizie che danno fastidio non escono mai su La Provincia. Un’operazione simpatia, invece di negare sempre tutto alla Formigoni, sarebbe dire come stanno le cose, come le ha vissute il protagonista. Sempre che le ricordi.


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