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Cassatine Mignon

Da Lauradv @antroalchimista
Cassatine Mignon
Roma è meravigliosa se vista con gli occhi di un turista, ma viverci 365 giorni l’anno in un palazzone di oltre 70 condomini dove gli appartamenti erano poco più grandi di un loculo, in un altrettanto sovraffollato quartiere dove per il posteggio si doveva girare anche 30/40 minuti … beh non era il massimo della qualità della vita, a mio avviso. Una delle poche cose belle di quando vivevamo a Roma era la pasticceria sotto casa che sfornava delizie a tutte le ore del giorno. Tra queste c’erano le cassatine siciliane “mignon” di cui Marco era ghiottissimo. Ora vivendo tra le dolci colline senesi la qualità della vita è al top ma… le cassatine sono introvabili! Così mi sono armata di santa pazienza, ho navigato per la rete alla ricerca di una ricetta garbina da provare e l’ho trovata qui. Fare la cassatine non è un lavoro difficile, ma richiede il suo tempo, però se acquistate il pan di spagna già pronto questa preparazione diventa velocissima. Un’accortezza particolare dovete averla nella ricotta che deve essere di qualità sublime!   Forse non tutti sanno che… Il termine cassata deriva dall’arabo "qas’at" (bacinella rotonda).  La prima volta che questo dolce apparve in un testo fu nel Declaurus di Angelo Sinesio (1305-1386) dove si parla della cassata come di un formaggio (ricotta) amalgamato con miele e avvolto nella pasta di pane. Nel corso della storia la cassata ha avuto diversi arricchimenti con l’introduzione di nuovi ingredienti. Quando gli arabi arrivarono a Palermo, portarono la canna da zucchero, la mandorla, il cedro, il limone, l’arancia amara e il mandarino che andarono ad arricchire il dolce. L’introduzione della pasta reale (o martorana) avviene alla fine del 1100 ad opera delle monache del convento di Martorana di Palermo. Mentre per il cioccolato e del pan di Spagna dobbiamo aspettare l’arrivo in Sicilia degli Spagnoli. Nel passato la cassata veniva prodotta dalle monache siciliane durante il periodo pasquale. La decorazione della cassata, come la conosciamo oggi, fu ad opera del pasticcere palermitano Salvatore Gulì intorno al 1870.   Cassatine Mignon dal blog Mani, amore e fantasia   Ingredienti per 6 cassatine Per il Pan di Spagna (stampo tondo 18 cm) 2 uova 60 g di farina 00 60 g di zucchero   Per la crema 250 g di ricotta di pecora (ben scolata dal suo siero) 130 g di zucchero 1 pizzico di cannella 4 cucchiai di gocce di cioccolata   Per la decorazione 200 gr marzapane Poche gocce di colorante verde Ciliegine candite Scorzette di arance candite Succo di un’arancia Zucchero a velo   Per la glassa 1 albume 40 gr zucchero a velo
  Preparazione  Pan di Spagna Montate a lungo le uova con lo zucchero fino a quando diventeranno chiarissime, e sollevando le fruste cadranno restando in rilievo (scrivono). Aggiungete la farina setacciata incorporandola a mano, delicatamente e mescolando dall’alto verso il basso per non smontare le uova. Versate in un piccolo stampo tondo imburrato e infarinato o ricoperto da carta forno, e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti, controllate toccando la superficie (che deve risultare stabile e dorata) o fate la prova classico. Fate raffreddare su una gratella per dolci, poi tagliate il pan di spagna perpendicolarmente a fette (come se fosse una melanzana o una zucchina) di circa 1 cm di spessore   Crema di Ricotta Setacciate la ricotta, zuccheratela e unite la cannella e le gocce di cioccolato amalgamando per bene il tutto   Glassa Monta l’albume con lo zucchero a velo e continua a montare con le fruste elettriche fino a ottenere una glassa consistente.   Assemblaggio del dolce Colorate il marzapane con due gocce di colorante verde per alimenti e stenderlo in una sfoglia di 2/3 mm di spessore aiutandovi con un po’ di zucchero a velo e ritagliarne 6 dischi. Foderare con della pellicola trasparente degli stampini monoporzione a cupoletta, spolverizzateli con zucchero a velo e rivestiteli col marzapane, facendolo aderire bene ai bordi. Riempite con una cucchiaiata abbondante di ricotta, livellarla e infine coprite con una fettina a misura di pan di spagna leggermente imbevuta di succo d’arancia e premere leggermente. Mettete in frigorifero per almeno un paio d’ore poi sformate le cassatine, mettete un bottoncino di glassa al centro, decorate con mezza ciliegina candita e una scorzetta di arancia candita. Servire subito.     In abbinamento: Moscato di Noto La cassata siciliana trova il suo abbinamento perfetto nel  Moscato di Noto. La caratteristica particolare di questo moscato è quella di essere imbottigliato a meno di un anno dalla vendemmia. Rimane pertanto un vino fine e delicato da bersi giovane. Il colore è giallo paglierino intenso, tendente al dorato. Al naso presenta sentori di miele, agrumi, fichi e vaniglia; sentori che ritornano al palato con piacevoli e dolci sensazioni gustative in perfetto equilibrio con una delicata sapidità che lo rendono perfetto oltre che con la cassata e con le torte a base di ricotta anche con la pasticceria secca in generale.
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