Un'immagine di Quindici dopo la frana
La Corte di Cassazione, 4^ Sez. penale, ha confermato la sentenza della Corte d'Appello di Napoli, che ha assolto per non avere commesso il fatto i sei imputati per la frana di Quindici, in provincia di Avellino, del 1998.Il 4, 5 e 6 maggio 1998 una massa di fango e detriti si staccò dalla montagna e dalla collina che sovrastavano i paesi di Quindici, Sarno, Siano, Bracigliano e San Felice a Cancello. A Quindici la frana provocò 11 vittime.
In primo grado, i sei imputati - Domenico Zinzi nella qualità di ex assessore pro-tempore della Regione Campania, Ettore Zucaro ex coordinatore dell'area generale n. 5, Bruno Anzevino ex dirigente del Settore Interventi della Protezione Civile, Giovanni Cantone ex coordinatore dell'area generale n. 15, Rosa Repole e Luigi Anzalone ex presidenti dell'amministazione provinciale di Avellino - furono condannati a tre anni di reclusione per il reato di omicidio colposo plurimo e assolti dall'accusa per frana colposa. Erano accusati di non avere effettuato le attività di programmazione, monitoraggio e studio del territorio allo scopo di evitare o, comunque, di contenere gli eventi franosi.
La Corte d'Appello accoglieva l'impugnazione degli imputati e li assolveva perchè il fatto non sussiste.
La Procura Generale ha impugnato la decisione davanti alla Corte di Cassazione, che ha rigettato il ricorso confermando l'assoluzione.
Roma, 7 ottobre 2011 Avv. Daniela Conte
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