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Quando frequentavo l'Accademia di Moda e Costume,i professori ci insegnavano che, prima di realizzare un vestito d'alta moda in stoffa,era sempre opportuno realizzare un prototipo in tela, per vedere se il capo "funzionava",per evitare di commettere gravi errori lavorando direttamente su stoffe pregiatee per renderci conto di quali sarebbero stati i punti critici durante la realizzazione vera e propria dell'abito.Insomma, si trattava di realizzare una "brutta copia".Questa per me era diventata una prassi quando cucivo gli abiti da sposa o da sera, diversi anni dopo aver terminato il mio corso in Accademia.Ancora oggi mi capita di fare le brutte copie- o prove- quando devo realizzare qualcosa (qualunque cosa)del cui esito non sono del tutto certa.Così é stato per il portagioie che vi mostro oggi.É un oggetto carino e molto decorativo, ma in realtà, si tratta del prototipo di una cassettiera che voglio realizzare per la stanza di mia figlia.Questa é una minicassettiera in legno, mancante di un pomello nel cassetto centrale.
Per prima cosa ho sfilato i cassetti e staccato gli altri due pomelli; ho dipinto la struttura di bianco con una mano di ASCP Old White, e ritagliato delle strisce di stoffa della dimensione dei frontali i dei cassetti.
Ho incollato la stoffa al legno con una diluizione non troppo liquidadi colla vinilica ed acqua, facendo attenzione a non deformare la stoffa durante questa operazionee a non formare pieghe o bolle d'aria.
Una volta asciugati la struttura ed i cassetti, ho riattaccato i pomelli (verniciati a loro volta),sostituendo il pomello mancante con una rosa di pasta sintetica bianca, che riprende il motivo della stoffa.Sono soddisfatta del risultato finale ed ora sono pronta a procedere col settimino per lanuova stanza di Emma: aria di cambiamenti per la MyLittleRoseinitaly, come la chiama una mia amica!Presto vi farò vedere la "bella copia"!Stay tuned!
Alla prossima!
Manuela