Lo stesso giorno sono state scattate anche bellissime immagini di Dione: la Narrow e la Wide Camera si sono concentrate sui dettagli della superficie per creare un mosaico di foto, mentre lo spettrometro ad infrarossi si è dedicato a monitorare le emissioni di calore.
Vi proponiamo un dettaglio della superficie ripreso ad una distanza di circa 9500 chilometri con i filtri CL1 e CL2 e una vista-mosaico di Dione da circa 75000 chilometri di distanza, con filtri CL1 e UV3, CL1 e GRN, CL1 e IR1:
Per ingrandire: DIONE N00186326 - 34 cl1cl2 filter
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology." processing 2di7 & titanio44
Per ingrandire: DIONE N00186469 - 507 uv-grn-ir filter
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology." processing 2di7 & titanio44
Dione è una delle lune di Saturno che ultimamente ha destato particolare interesse: c'è infatti, ossigeno nella sua sottile atmosfera, probabilmente prodotto dall'interazione delle particelle spaziali con il ghiaccio della superficie.
Anche se Dione non è ritenuta adatta ad ospitare la vita, questa sua caratteristica la rende particolarmente interessante nell'ambito dello studio sulla presenza di vita nel nostro Sistema Solare e nell'Universo in genere.
Per approfondimenti: Detection of exospheric O2+ at Saturn's moon Dione
Per ingrandire: DIONE and SATURN anaglyph W00074070 - 71
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology." processing 2di7 & titanio44