"Cassonetti" - Gianluca Antoni

Da Rossellamartielli
Cassonetti
Autore: Gianluca AntoniGenere: narrativaEditore: PequodCollana: ItalicPagine: 234Anno di pubblicazione: 2010ISBN: 9788896506165Prezzo: € 16,00Formato: brossura

Peter, assiduo lettore di annunci matrimoniali, Davide, disincantato osservatore della realtà, Matteo, ostinato maniaco della pulizia, e Diego, inetto slacciatore di reggiseni, sono compagni d'appartamento. 

Vivono gli anni universitari barcamenandosi tra imprese goliardiche, crucci esistenziali e amori tormentati. 
Cassonetti racconta la loro storia, descrivendo tre giornate della loro vita esattamente a distanza di un anno, le une dalle altre. Ma il tempo non scorre lineare, stravolge gli eventi, portandoli a incontrare se stessi, senza riconoscersi, mentre compiono le stesse azioni. 
Come se la loro vita fosse un interminabile fermo immagine, sospesa nel tempo, fino al finale.

*Le mie recensioni*
Cassonetti è il titolo del romanzo d’esordio di Gianluca Antoni, giovane psicoterapeuta marchigiano. Un esordio riuscito come pochi, visto che l’autore, dopo un inizio leggermente singhiozzante, riesce a catturare l’attenzione del lettore fino all’ultimissima pagina. 
Il libro racconta la vite e le ansie di un gruppetto di studenti universitari fuorisede, che condividono cioè la prima convivenza della loro vita adulta, un’esperienza forte e indimenticabile come poche. 
Negli anni in cui tutto sembra possibile e persino i sogni più lontani e irrealizzabili sono a portata di mano, la vita scorre a un ritmo più lento, un incedere confuso e incerto verso una maturità agognata e al tempo stesso temuta. Sono questi gli anni in cui si scopre davvero il mondo, fuori dalla casa in cui si è cresciuti, lontano dalla propria città natale e da tutto ciò che è familiare, gli anni in cui si comincia a scoprire anche se stessi, i bisogni e le paure più profonde; lo si fa attraverso il progressivo disvelamento di un dolore nuovo, quelle prime sofferenze adulte che ci cambieranno per sempre, segnando lo spartiacque tra la spensieratezza giovanile e l’ insieme caotico di tormenti, ricordi e doveri della maturità. A vent’anni come a venticinque ci si sente sperduti, tristi, euforici e irrequieti, ci si perde mille volte per poi ritrovarsi irrimediabilmente cambiati, preda di cambiamenti più o meno radicali, perché è così che va la vita e dovremo accettarlo, in barba a tutta la retorica giovanile e ai discordi senza senso fatti sul far dell’alba, ancora in giro per le strade di una città deserta, ubriachi di alcol e di un amore sempre più lontano e disperato. 
Cassonetti parla di tutto questo, e lo fa costringendoci a ricordare l’età che più di ogni altra ha segnato – o segnerà – la nostra esistenza, restituendo ai lettori l’atmosfera malinconica e rarefatta di un sogno lucido, un combattuto alternarsi di passato e presente che rende alla perfezione i tormenti dei giovani protagonisti, apparentemente superficiali, mai futili, e l’eterna ricerca dell’amore che caratterizza la vita di ogni essere umano.Cassonetti, infatti, è un romanzo che parla d’amore senza avanzare pretese su di esso: i sentimenti non vengono mitizzati né ammantati di cinismo, sono semplicemente raccontati nel loro eterno e immutabile divenire, con la consapevolezza che in fondo ogni storia d’amore è uguale a tutte le altre e al tempo stesso unica, irripetibile... (continua a leggere su "La Bottega di Hamlin")


“Cassonetti” di Gianluca Antoni (Italic, 2010) è uno degli esordi letterari italiani più interessanti degli ultimi anni, un piccolo-grande capolavoro che meriterebbe più attenzione da parte di lettori e critica.

Ma in Italia, si sa, le concentrazioni di potere in ambito editoriale controllano la quasi totalità del mercato dei libri, e per le case editrici medio-piccole è sempre più difficile emergere, anche quando si sfornano gioiellini come questo “Cassonetti”, romanzo che mi ha fatta ridere, piangere e commuovere come mi succede di rado.
Gianluca Antoni, giovane scrittore e psicanalista di Senigallia, imbastisce una trama e atmosfere che ricordano vagamente quelle del più famoso (e meno bello) “Jack frusciante è uscito dal gruppo”. 
Inno spensierato e disperato a una gioventù perduta, che scivola via tra le mani di chi ancora si sforza di trattenerla, di conservare i sogni e le illusioni che la maturità inevitabilmente spazzerà via, sostituendoli con una rassicurante e grigia normalità, “Cassonetti” è la storia di un gruppo di universitari – Peter, Davide e Matteo – che vivono insieme condividendo gioie e dolori, esami universitari e amori finiti male. 
E proprio l’amore è uno dei nuclei tematici principali del romanzo; viene affrontato in una prospettiva tipicamente giovanile, la prospettiva che è appartenuta a ognuno di noi negli anni vissuti sospesi tra un residuo di giovanile fede nell’amore e l’incombente cinismo che per molti coincide con la maturità... (continua a leggere su SoloLibri)
*Book-Trailer*

*La mia Video-Recensione*

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