Per chi non lo conoscesse, il castagnaccio è un piatto povero che trova la sua origine nelle zone prettamente appenniniche dove la castagna costituiva la base dell'alimentazione contadina in quanto economica, di facile reperibilità ed altamente nutriente. Si prepara semplicemente creando una pastella con acqua, farina di castagne e olio per poi essere arricchita in superficie con foglie di rosmarino e pinoli. Ogni zona ha la sua variante, come l'aggiunta di uvetta o altra frutta secca, nonché una denominazione diversa, ma quella che vi mostro oggi è la ricetta di casa mia, semplice e basica.
Un aneddoto curioso legato alla storia popolare diceva che le foglioline di rosmarino usate per la preparazione di questa torta fossero un filtro d'amore. "Il ragazzo che avesse mangiato il dolce offertogli da una fanciulla si sarebbe innamorato di lei e l'avrebbe sposato." A casa mia non avrebbe proprio funzionato visto che mio marito non se la fila di striscio ma la trovo una cosa così romantica che mi piace crederci..
Dosi x una tortiera da 26 cm:250 g di farina di castagne375 g di acqua3 cucchiai d'olio e.v.o.1 pizzico di sale fino1 manciata di pinoli1 rametto di rosmarinoSetacciare la farina di castagne in una capiente ciotola. Aggiungere 2 cucchiai d'olio e l'acqua. Mescolare accuratamente con una frusta fino ad ottenere una pastella liscia e senza grumi.
Versare nella tortiera rivestita di carta da forno bagnata e strizzata.
Ricoprire la superficie con i pinoli e le foglie di rosmarino.
Con l'olio rimasto decorare a filo.
Cuocere per 30 minuti nel forno preriscaldato a 200°C ponendo la teglia nel ripiano basso.Sfornare e far intiepidire su una gratella.
Si può servire subito o gustare da fredda.
Il suo sapore naturalmente dolce anche senza l'aggiunta di zuccheri, lo colloca come ideale dopo pasto, una merenda/spezzafame o addirittura per colazione.
Una coccola d'altri tempi che avvolge per la sua morbida consistenza, da gustare senza nessun senso di colpa!