Un gesto. Un semplicissimo gesto che, però, non ti aspetti. In un mondo fatto di soldi, di fama, di celebrità, non ti aspetti sprazzi di umiltà quasi disumana.
È il caso di Leandro Castan, difensore brasiliano della Roma.
La sua storia la conoscete tutti: eccezionale difensore che nel 2013/14 riuscì a formare con Benatia una delle coppie difensive più forti d’Europa. Tutto perfetto, Un sogno scudetto, quell’anno, sfumato alla fine ma assaporato con quelle 10 vittorie consecutive storiche. Tutto magico? No. Perché poi arriva lo shock. Un edema all’interno del cavernoma da rimuovere con un’operazione che lo obbligò a restare fuori per un anno. In estate il ritorno, lento e delicato.
Il momento più difficile per lui però arriva adesso. Roma-Verona, minuto 60. Rigore per gli avversari a causa di un suo fallo. Al 66esimo Spalletti decide di cambiarlo. Chissà cosa sarà passato nella testa del giocatore durante quei passi, che sembravano infiniti, verso la panchina.
Alle 20.14 però, quello che non ti aspetti. Castan pubblica sul suo profilo Twitter le sue personali scuse ai tifosi, allo staff, a tutti per aver avuto troppa fiducia in lui.
Benatia prima,Nainggolan e Iturbe poi cercano di consolarlo, conoscendolo e sapendo il valore dell’uomo prima del giocatore.
Un guerriero che è caduto e si è rialzato. Un campione che vuole meritarsi la maglia, che crede in quei colori e lotta per tutti i tifosi che lo incoraggiano. Con l’augurio di vederti di nuovo col sorriso, di vederti in campo, poter tornare uno dei difensori più forti della Serie A. Oggi ci hai insegnato che anche i migliori possono essere umili.
Leo, chapeau!
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