Castel Volturno, nuovo colpo alla Camorra, fermato il presunto reggente del clan Marino, Angelo Marino.
Angelo Marino, 41 anni, latitante deve rispondere di associazione a delinquere di stampo mafioso. Marino però era ricercato nell’ambito di alcune vicende legate alla prima faida di Scampia, ed in particolare fatti inerenti al duplice omicidio Montanino-Salierno.
Alla cattura di Marino hanno lavorato gli uomini in forze al servizio centrale operativo alle Squadre mobili di Napoli e Caserta.
Marino risultava anche inserito nella lista dei 100 latitanti più pericolosi.
Secondo quanto riportato sul sito della Polizia di Stato Marino “Si preparava a festeggiare il nuovo anno con la famiglia in una villa a Castelvolturno (Caserta): il reggente del clan camorristico Marino è stato arrestato, all’alba di oggi, dalla polizia. Angelo Marino, latitante dal luglio scorso deve rispondere di associazione per delinquere di stampo mafioso e di duplice omicidio.
Il quarantaduenne, inserito nella lista dei latitanti più pericolosi, al momento dell’arresto era insieme alla compagna e ai 5 dei suoi 7 figli e si è arreso senza opporre resistenza.
L’uomo conduceva una vita agiata beneficiando di connivenze e complicità dei clan e dopo la morte del cugino, Gaetano Marino, assassinato sul lungomare di Terracina lo scorso anno, aveva preso a pieno titolo il ruolo di reggente del gruppo camorristico Marino, operante nella zona di Secondigliano.
Scissionista del clan Di Lauro ai tempi della prima faida del 2004 con i gruppi Amato-Notturno-Abbinante, nel 2012 si era schierato a fianco dei Vinnella-Grassi che a tutt’oggi hanno il controllo e l’egemonia sullo spaccio della droga nel rione Case Celesti di Secondigliano.”
Sorpreso nel sonno alle 5,30 del mattino, si è arreso senza opporre resistenza. Prima di essere condotto in questura Marino ha chiesto di poter salutare tutti i suoi parenti.
Marino per altro è cugino del boss Genny Mckay e di Gaetano Terracino, ucciso due estati fa sulla spiaggia di Terracina.