Castelli in… sabbia!

Da Annaulaola

Costruire castelli di sabbia è il passatempo più antico del mondo. Quando il libro è a un punto morto, il cruciverba non è più accattivante e le chiacchiere si fanno noiose, solitamente il castello di sabbia risvgia la competizione nell’animo umano.

Facile trovare orde di bambini che in spiaggia, affidatigli secchiello e paletta, creino castelli sforzeschi con finti ponti levatoi, fossi con tanto di tranelli di canne e fossati dalle profonde pareti. Tutto comincia dal semplice impasto di acqua e sabbia miscelati a piacere, gettati e mescolati dentro al secchiello e messi in forma su un tratto di spiaggia protetto dall’andirivieni dei pedoni/piedoni!

Spesso si comincia anche in riva al mare, creando montagne fangose di abnormi dimensioni che, appena spolverate di sabbia asciutta, si cronicizzano, diventando fastidiosi ostacoli per i bagnanti. Ma tutto cambia quando si cominciano a vedere importanti costruzioni che hanno tratti tra l’architettonico e l’ingegneristico, perfezionati dalla fantasia e dall’originalità.

Ormai se ne vedono tanti in giro e quello che una volta era soltanto un passatempo è diventato oggetto di concorsi internazionali e gare nelle più importanti località balneari del mondo.

In Italia, Jesolo si pone, con la sua Gara Internazionale di sculture di sabbia, al primo posto per importanza dal 1998, cui segue il Festival Internazionale di Sculture di Sabbia a Baia Domizia (Ce).

Con l’utilizzo di sabbia e acqua di mare o sabbia e acqua di fiume, coltellini di varie dimensioni e attrezzi creati all’occorrenza sulla base delle proprie esigenze creative, gli artisti creano vere e proprie opere d’arte che variano dai castelli ai personaggi della fantasia e che immobilizzano con una semplice nebulizzazione di acqua e colla per fissarle nel tempo. E’ così che alcune sculture hanno resistito in Giappone anche per 25 anni!

Quindi secchiello e paletta alla mano perché è il momento di liberare la vostra creatività!