Il castello di Porcia, a partire dal XII secolo il è divenuto dimora permanente della nobile famiglia dei Porcia, che governò queste terre per ben otto secoli.
L’edificio divenne, così, il centro di importanti vicende politiche e culturali della storia friulana. Qui vi soggiorneranno imperatori quali Carlo V (1532) ed Enrico III d’Asburgo, apprezzandone, come riportano i memoriali dell’epoca, il buon vino, la cucina e l’ospitalità.
Nel corso del tempo il Castello ha subito pesanti devastazioni soprattutto ad opera di sismi che ne hanno compromesso l’architettura originaria.
Le ricostruzioni che sono seguite hanno restituito un complesso eclettico, formato cioè da edifici di stili differenti come un palazzo rinascimentale e un edificio di gusto veneziano, che si sono affiancati a ciò che è rimasto del vecchio Castello, ossia l’imponente torre centrale d’epoca medievale.
Questo mastio, mozzato sul finire del XIX secolo, risale con ogni probabilità all’anno Mille, anche se alcuni studiosi lo datano addirittura al periodo romano.
Nel fabbricato al 2014 adibito alle cantine si sono conservati anche alcuni resti del Salone degli Stemmi e dei diamanti, distrutto da un incendio nel XVI secolo.
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