Anche potare gli alberi può diventare un problema in una città come Castelvetrano.
I cittadini hanno assistito ad una scellerata capitozzatura di tutti gli alberi della piazza stazione e di parte di via Vittorio Veneto. Un bel biglietto da visita per chi arriva in treno: nella “città degli ulivi” ti aspetteresti di avere a che fare con i maestri della potatura, invece ti ritrovi dei tronchi senza chioma, risultato dell’azione di beceri ghigliottinatori, pagati coi soldi pubblici. Ancor prima di Legambiente a reagire è una cittadina, Maria Antonietta Garofalo, che a fine maggio scrive al sindaco. Dalle pagine locali del Giornale di Sicilia, sullo sfondo del silenzio di Legambiente, si sceglie però di presentare la cosa come una curiosa polemica tra le “romanticherie” da figlia dei fiori di una cittadina indignata e le pratiche necessità tecniche degli “addetti ai lavori”. Nell'articolo, l’assessore al verde pubblico, Francesco Lombardo, replica: “Questa potatura drastica è consigliata ogni quattro anni per salvare l’albero”. Su un giornale on line, spiega anche che a consigliare questo taglio sono stati gli stessi agronomi, una cosa che è bene fare “ogni cinque o sei anni” (uno sconto di pena di un paio d’anni, rispetto al GdS). Peccato però che la cosa viene letta anche dal presidente dell’Ordine degli Agronomi di Trapani, il dottor Giuseppe Pellegrino, che scrive subito al sindaco della città (e ai giornalisti), spiegando che la capitozzatura è vietata, tranne che in caso di eliminazione di rami secchi o malati, oppure “per problemi di pubblica incolumità, per rimuovere elementi di ostacolo alla circolazione stradale, nei casi di interferenza con reti tecnologiche preesistenti o con infrastrutture”. Il dottor Pellegrino consiglia anche come comportarsi di fronte alle radici che hanno fatto saltare i mattoni dei marciapiedi: “E’ necessario effettuare dei lavori di manutenzione straordinaria del marciapiede con intervento di riduzione dell’apparato radicale delle piante e la potatura della parte aerea senza alcuna necessità di effettuare la capitozzatura della pianta”. Infine invita l’amministrazione comunale a bloccare questa potatura non corretta e a “chiarire all’opinione pubblicache gli agronomi non hanno mai consigliato alla sua amministrazione di effettuare la capitozzatura delle piante sempreverdi. Stentiamo a credere – aggiunge - che sia stata fatta questa dichiarazione da un amministratore della città di Castelvetrano, città dell’olivo, esempio di pianta sempreverde che determina la presenza del tappeto di verde attorno alla città gestiti dagli agricoltori e dai loro tecnici, in molti casi agronomi”. I giornalisti locali fanno passare qualche giorno e, dopo aver approfondito l’interessantissimo “caso” della tizia che ha ereditato un tesoretto di occhiali vintage che “sembrano superati nelle forme, ma che, prepotentemente sono di moda”, tornano ad occuparsi della questione. E in che termini? Ma quelli della polemica ovviamente: “E’ polemica tra l’Ordine degli Agronomi di Trapani e la Giunta Comunale”, scrive Filippo Siragusa sul Giornale di Sicilia. Nessuna traccia delle valutazioni tecniche del dottor Pellegrino.Meglio non disturbare il manovratore. Egidio Morici www.500firme.it [email protected]