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Castle Grounds: camminare alle Ebridi

Creato il 31 ottobre 2013 da Giovy

Stornoway Castle Grounds

Camminando sui Castle Grounds - © 2013 Giovy

Questo è uno di quei trekking che possono tenervi impegnati da un'ora a tutta la giornata, per qualche kilometro o per oltre 20, come è successo a me.
Come scrivevo nella mia mini-guida per viaggiare alle Ebridi Esterne, alla domenica è meglio mettersi le gambe in spalla e cominciare a camminare, perché l'isola di Lewis e le altre Ebridi si fermano e, potesse cascare il mondo, non c'è nulla di aperto e nessun mezzo pubblico gira in quella giornata.
Era di domenica ed io e Gian avevamo già messo in conto che sarebbero state le gambe le nostre migliori amiche quel giorno. E così fu.
Di primo mattino abbiamo preparato i nostri zaini e abbiamo raggiunto la zona del Castello.
Stornoway vanta un castello che, una volta, fu il college ed la scuola per quest'isola.
Da qui parte un dedalo di sentieri che formano quelli che sono detti Castle Grounds.
Il parco del castello è davvero immenso e, col senno di poi, avrei fatto bene a chiedere all'ufficio turistico la piantina (disegnata a mano) di questa zona.
L'occorrente per percorrere tutte le strade che questa zona offre sono tanta voglia di camminare e un senso dell'orientamento ottimo (o una bussola, scegliete voi).
Tornando a noi, si partì circa alle 8 del mattino, quando poche persone stavano correndo per quei sentiri.
L'idea era quella di raggiungere un faro che si trovava dall'altra parte della Baia del Porto.
Chiedemmo ai proprietari del B&B dove dormivamo e l'indicazione fu "seguite il sentiero principale dei Castle Grounds, ad un certo punto troverete un ponte di legno sulla vostra sinistra, attraversatelo e seguite poi la strada".
Camminammo un bel po' con quel pensiero in testa finché arrivammo in quello che viene chiamato Iron Well. Questo nome è dovuto al fatto che il fiume Creed è estremamente pieno di ferro.
L'acqua vi sembrerà sporca perché di colore scuro ma in realtà tutto ciò è dovuto alla gran quantità di minerali contenuti in essa. Le rocce attraverso la quale l'acqua scorre sono color arancio.
Arrivati vicino al fiume lo seguimmo fino al ponte.
Lì trovammo un sentiero che ci portò fuori dal bosco per poi prendere la strada verso sinistra fino a Loch Arnish, località dove si trovava il faro.
I km fatti erano già molti, tornammo indietro fino a ritrovare il bosco e lì ci colse il dilemma: torniamo per la strada già fatta o andiamo avanti?
Andammo avanti e, tutto d'un tratto, le indicazioni sparirono.
Camminammo ancora per un paio d'ore, come minimo finché, svolta dopo svolta, il mio senso dell'orientamento non si offuscò. I rumori del porto e i colori di un traghetto della CalMac corsero in mio sostegno e, ve lo dico, tirai un sospiro di sollievo quando riconobbi la zona in cui eravamo approdati.
Fu una lunga giornata di cammino ma fu facile percorrere quella strada.
Il dislivello è praticamente assente ... l'unica cosa è camminare per ore e ore.
Guardai l'orologio quando fui di nuovo sul pezzo di sentiero che guarda il castello.
Erano le 18 passate da poco.
Quel giorno si camminò per ben 10 ore.
Stanchezza a parte, fu davvero splendido scoprire a piedi quel pezzo di Isola di Lewis che sembrò averci inghiottito, fagocitato e completamente digerito.
Alla sera andai a dormire come una bimba stanca ma felice.
Ero totalmente fiera del mio camminare, del mio dubitare della strada e di quelle piccole grandi certezze che erano arrivate a tranquillizzare il mio cuore.
Questa è un'esperienza che vi consiglio caldamente!

Walking on the Isle of Lewis

Alcuni pezzi di quella giornata camminante - © 2013 Giovy



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