Catafràtta
Dal latino cataphracta, dal greco kataphráktēs, derivato di kataphrássein ‘coprire d’armatura’.
Sostantivo femminile.
1. Armatura flessibile a squame metalliche che nell’antichità proteggeva contemporaneamente cavaliere e cavallo, sostituita poi dall’armatura per l’uomo e dalla barda per il cavallo.
2. Nella costruzione navale velica nel periodo tra la bizantina la medievale, protezione contro le offese nemiche (proiettili, fuoco greco, ecc.) costituita da rivestimenti di ferro, di piombo, di cuoio, ecc., sistemi che hanno portato poi alla più moderna corazzatura navale.
Catafràtto
Dal latino cataphractu(m), dal greco kataphráktos, derivato di kataphrássein ‘coprire d’armatura’, a sua volta da phrássein ‘chiudere, munire’.
Aggettivo.
1. (non comune) Munito di armatura completa.
2. (non comune) Ben protetto, difeso solidamente.
Sostantivo maschile.
Nell’esercito di persiani, bizantini e altri popoli antichi, soldato fornito di armatura e montato su un cavallo anch’esso protetto da corazza.
Una (parola) giapponese a Roma
Cancionero [kantSo’nero]
Voce spagnola, derivato di canción ‘canzone’.
Sostantivo maschile invariabile.
(letteratura) Nella letteratura spagnola, raccolta di liriche di vari autori a partire dal secolo XII.
Agnolo Firenzuola, poeta italiano del ‘500, si chiamava Michelangelo Gerolamo Giovannini ed era nato a Firenze, ma la sua famiglia era originaria di Firenzuola, paese in provincia di Firenze, e da cui prese il cognome.
Riprende il concorso letterario con una serie di tre libri monoindizio. Vi ricordate che l’indizio è unicamente relativo al titolo del libro, e non alla trama, vero? Bene, allora a voi.
Tredicesimo libro monoindizio
T rosso vivo.