L'evento avrà inizio alle ore 19.00 presso il Teatro DUSMET in via Teatro Greco 32 , e comprenderà un concerto di beneficenza in cui si esibiranno una quarantina di allievi dell'Orchestra sotto la direzione del maestro Ricardo Urbina.
Accomunati da importanti valori di umanità, di solidarietà, di rispetto della dignità della persona e di attenzione per chi vive situazioni di disagio sociale e umano, le due realtà di volontariato puro opereranno assieme per sostenere la libera ricerca sulla straordinaria scoperta fatta dal prof Paolo Zamboni (Università di Ferrara), scoperta che costituisce una concreta e valida speranza per i malati di sclerosi multipla (SM), malattia cronica e invalidante che colpisce 65.000 persone in Italia.
Alcuni anni fa, studiando i malati di SM assieme al neurologo bolognese Fabrizio Salvi, Zamboni ha scoperto che la maggior parte di questi pazienti presentano anche una seconda problematica, ossia hanno le vene giugulari e/o una vena dorsale chiamata azygos malformate, ostruite. Tale alterazione venosa, che impedisce il corretto deflusso del sangue dal cervello verso il cuore, si chiama Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI).
Ma il prof ferrarese scoprì anche un'altra importantissima cosa, come poi dimostrato da ulteriori studi indipendenti pubblicati: che intervenendo su queste ostruzioni venose mediante una tecnica collaudata da decenni (per le arterie), l'angioplastica dilatativa (PTA), diversi malati di SM vedevano migliorate la loro qualità di vita. Una cosa molto promettente.
Tale scoperta è attualmente studiata in tutto il mondo, e proprio in Italia si sta svolgendo la più importante sperimentazione clinica, guidata dallo stesso Zamboni e finanziata dalla regione Emilia Romagna, per dimostrare la sicurezza e l'efficacia della PTA nei malati di SM.
Ricordiamo che a tutt'oggi non esiste una cura per la SM, della quale non è mai stata scoperta finora la causa: esistono, e vengono usati, molti farmaci, tutti con pesanti effetti collaterali, che possono talvolta rallentare il decorso della malattia. E ricordiamo anche che i malati di sclerosi multipla (in maggioranza giovani adulti colpiti trai 20 e i 40 anni, due su tre sono donne) vedono bloccarsi la loro esistenza, impallidire le prospettive, i progetti di vita, spesso fino alla scomparsa dell'autosufficienza.
" Rispetto per la dignità della persona. Solidarietà come valore fondante. Speranza concreta. Assenza di qualsiasi conflitto di interesse. Trasparenza assoluta. Su questi valori, quindi, nasce l' 'affratellamento' tra l'Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla Onlus e l'Orchestra Falcone Borsellino della Fondazione La Città Invisibile", affermano Gabriele Reccia e Alfia Milazzo, presidenti delle due organizzazioni. "Tra le due realtà è scoccato il colpo di fulmine, e la CCSVI -SM ha chiesto ai meravigliosi bambini e ragazzi dell'orchestra di diventare suoi testimonial", aggiunge Reccia. "Il loro linguaggio universale, la musica, capace di raggiungere tutti, significherà molto per noi e per il messaggio che vogliamo dare". "A loro volta, i nostri giovanissimi musicisti, che hanno suonato sempre per dare un messaggio di pace, di giustizia e di fratellanza alla società, si accosteranno a un'altra esperienza educativa e formante, il valore della ricerca medica, mentre avranno la conferma della vastità dei confini della solidarietà", sottolinea Milazzo.
Sabato pomeriggio, prima del concerto, l'Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla sarà presente in teatro per info point e raccolta fondi.
Al concerto di sabato 29 interverranno:
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On. Enzo Bianco, Sindaco di Catania, e altre autorità.
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Dott. Giovanni Salvi, Procuratore Generale Procura della Repubblica Catania
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Dott.ssa Alfia Milazzo, Presidente Fondazione La città Invisibile Biancavilla Catania
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Dott. Gabriele Reccia, Presidente CCSVI nella SM Onlus
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Prof. Gualtiero Nicolini, Presidente ANLAI (Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana)
Bologna, 26 novembre 2014