Talete afferma doversi cercare nell'acqua il principio generativo di tutte le cose, compresa la caduta dell'Inter nella pioggia catanese. Ma è veramente dovuta all'acqua la scivolata nerazzurra sul campo del Catania? (3 a 1 dopo che l'Inter era andata in vantaggio con Milito).
Nel 585 a.C. la predizione dell'eclissi di sole (chiaramente Talete si riferiva all'Inter) avrebbe dovuto mettere sull'avviso la squadra del Mourinho-assente, che invece ha ignorato la trappola che il Fato (Mihailovich) le ha preparato ed ha continuato a giocare con la solita indolenza (a parte qualche sprazzo, o meglio spruzzo, di dinamismo).
La riapertura del campionato, nata da questo contesto acquoso, sta preparando uno sprint finale di indubbia vivacità, ma Talete non si accontenta di tali considerazioni: si chiede per esempio se la forza, mutevole (dell'Inter) spieghi il perenne mutare delle cose (un giorno alle stelle, l'altro alle stalle) e se la natura (forma e prestanza fisica, tecnica) coincida con la realtà, principio dell'essere e del divenire.
Staremo a vedere, cominciando dall'incontro con il Chelsea che si annuncia come fondamento, assieme all'acqua, di tutto ciò che è Inter.