« Fu sempre la capitale di tutta la Calabria Ultra, prima che venisse in due parti suddivisa, ed ha tuttavolta i superiori dicasteri provinciali e la gran corte civile per le appellazioni, ch’è una delle quattro di qua dal faro, e che comprende tutte le Calabrie nella sua giurisdizione. Oltre alcuni stabilimenti di beneficenza, evvi una reale accademia delle scienze, ed uno de’ maggiori licei regi »
(Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, Venezia, Tipografia Emiliana, 1857)
Catanzaro /ˌkatan’ʣaro/ (Catanzaru in dialetto locale /ˌkatan’ʦaru/, Κατανγτζαριον, Katantza’rion in Greco), è un comune italiano di 93.192 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia e della regione Calabria.
La città di Catanzaro è situata al centro di una vasta area urbana che conta circa 150.000 abitanti. Negli anni passati è stata avanzata la proposta di costituire un’area metropolitana, già deliberata dalla regione Calabria, con la città di Lamezia Terme, proposta attualmente accantonata che prevedeva un’area comprendente 10 comuni creando un’area integrata che si sarebbe estesa dalla costa ionica a quella tirrenica, coinvolgendo oltre 200.000 abitanti. Nonostante l’attuale accantonamento della proposta, resta tuttavia evidente un processo di conurbazione che sta coinvolgendo i comuni di Catanzaro e Lamezia e il territorio attraversato dalla Strada statale 280 dei Due Mari.
Storico capoluogo dell’antica provincia di Calabria Ultra per oltre 200 anni e sede dell’Università degli Studi “Magna Græcia”, il secondo ateneo calabrese per numero di iscritti, nei mesi estivi il litorale ionico da Catanzaro a Soverato è soggetto a importanti flussi turistici, soprattutto giovanili, per la presenza di numerose strutture ricettive.
Catanzaro è conosciuta come la “Città tra due mari”, in quanto è situata nell’istmo di Catanzaro, ovvero la striscia di terra più stretta d’Italia, dove soli 30 km separano il mar Ionio dal mar Tirreno. Ciò consente di vedere contemporaneamente, dai quartieri nord della città in alcune giornate particolarmente limpide, i due mari e le isole Eolie. È detta inoltre Città dei tre colli corrispondenti ai tre colli rappresentati nello stemma civico che sono il colle di San Trifone (oggi San Rocco), il colle del Vescovato (oggi Piazza Duomo) e il colle del Castello (oggi San Giovanni).
Catanzaro (ph. Cocco): ponte Morandi
Catanzaro era infine anticamente conosciuta, come la Città delle tre “V”, riferite a tre caratteristiche distintive della città, ovvero:
V di San Vitaliano, santo patrono;
V di vento in quanto costantemente battuta da forti brezze provenienti dal Mar Ionio e dalla Sila;
V di velluto in quanto importante centro serico fin dai tempi dei Bizantini
(“V V V” era la sigla con cui venivano identificati, sui mercati nazionali ed esteri i velluti, i damaschi ed i broccati provenienti dalla città).