Catastrofi nell'armadio

Da Mcnab75
 

Mettendo mano ai miei armadi senza fondo saltano fuori spesso chicche incredibili. Si va dai DVD che non ricordavo nemmeno di avere, a vecchissimi fumetti (sia Bonelli che Marvel, ma anche rarità come Demon Hunter) infilati tra i Lanciostory con le donnine nude. I moduli di D&D e AD&D si sprecano, e il manuale di gioco de I figli dell'olocausto fa bella mostra di sé. Alzi la mano chi se lo ricorda.

Tempo fa ho ritrovato perfino il boardgame Steampunk-War baloon. Nulla di particolarmente eccitante, ma è uno dei rari boardgame di concezione italiana degli anni '90ò

La cosa più divertente in assoluto è ripescare qualche romanzo risalente agli anni '80. Alcuni sono così lontani nella memoria che li ho riletti come se si trattasse di libri nuovi di zecca. La scorsa estate, per esempio, ho ritrovato Il segreto di Golgotha Falls, di Frank DeFelitta, che avevo totalmente rimosso dai miei ricordi. Un'altra bella sorpresa è stata la riesumazione di Cacciatori delle tenebre, di Barbara Hambly. Un romanzo di vampiri con richiami steampunk, elegante e maturo, roba da far impallidire la robaccia emo che ci stanno rifilando negli ultimi anni.

Ieri sera poi, da buon archeologo librario, ho salvato l'ennesima perla dalla polvere e dai ragni.

Catastrofi! è un'antologia datata 1981 e curata da dei pezzi da novanta della fantascienza: Isaac Asimov, Harry Greenberg e Charles G. Waugh. Il tema trattato è alquanto intuibile dal titolo. Ciò che incuriosisce, oltre alla lista di autorevoli autori coinvolti (Ben Bova, Fritz Leiber, Harry Harrison, Arthur C.Clarke e altri) è la struttura stessa della raccolta. I racconti sono divisi infatti in cinque gradi di catastrofi. Si parte dalla distruzione dell'universo, decrescendo poi nel settore “distruzione del sole”, poi in quello dedicato alla morte della Terra, alla scomparsa dell'umanità e infine a quella della fine della civiltà.

Al di là del valore narrativo di quest'antologia, ciò che appaga il lettore è la logica e la meticolosità con cui la medesima è stata assemblata e costruita. Un'arte completamente persa – almeno in Italia – e che ha segnato il tracollo qualitativo delle antologie che oggi vengono pubblicate per uso esclusivo di parenti e amici degli scrittori coivolti in questo o quel volume.

L'altro scandalo è che Catastrofi! non viene ripubblicato dal lontano 1992. Cosa che mi rende ancor più felice di aver recuperato la mia vecchia, ingiallita copia Oscar Mondadori.



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