Torna a Casa Marco Quinto Rufo,
dopo essere passato per le amorevoli mani di cinque lettriciche si sono affidate alla Catena di Libri aperta dal Blog.
http://www.amazon.it/Roma-d-C-Marco-Quinto-Rufo/dp/8865083425/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1423386102&sr=8-2&keywords=Roma+39+d.+C Il tribuno Marco Quinto Rufo in battaglia è come un lupo selvaggio e feroce. Il suo coraggio conquista subito Caligola, che vede in lui il guerriero che saprà proteggerlo. Gli occhi di ossidiana, i capelli corvini e la fiera prestanza di Marco conquistano invece Agrippina, sorella del divino Cesare, che presto lo avvolgerà nelle spire sensuali e insidiose del suo fascino. Ma non riuscirà a possedere il cuore del tribuno né a tenerlo all'oscuro della congiura che sta ordendo contro l'imperatore. Non c'è nulla che possa scalfire la lealtà di Marco. C'è solo una cosa davanti alla quale è inerme: il Fato. Una profonda inquietudine lo invade al pensiero di ciò che lo aspetta a Roma e non riesce a dimenticare il desiderio impetuoso che ha provato in sogno verso una donna dagli occhi verdi come le foreste germaniche. Lo stesso sogno che ha turbato la giovane Livia, che si prepara al matrimonio con il dolce Settimio Aulo Flacco...
Cosa si può dire di Rufo che non sia già stato scritto da una delle innumerevoli fan della “serie romana” di Adele Vieri Castellano? Niente più. Rimango quindi in estatico silenzio, passando la mano sulla copertina.Babette Brown (Annamaria Lucchese)
Cara Adele, conosco già da tempo la tua “serie romana”. L’ho amata e apprezzata moltissimo per i suoi personaggi, per le descrizioni, per la grande capacità che hai di far immergere il lettore “nella” storia.A proposito, ma che fine ha fatto il libro su Messalla?Laura Randazzo
Bello. Mi piace come scrive Adele, il suo essere romantica e insieme storicamente pignola. Soprattutto, mi è piaciuto Marco, perché è forte e leale, duro ma anche legato ai sogni. Di uomini così, la mamma non ne fa più.Macrina Mirti
Cosa dire ancora sulla magnifica prosa di Adele che, anche dopo più libri, non sia stato detto? Nulla, se non ripetersi, ripetersi, ripetersi.Sei una meraviglia da leggere, Adele, e tu sai quanto la storia mi sia ostica!Ma… Rufo è Rufo, c’è poco da dire, a parte “galeotto fu il miele di castagno”! Christiana V