CATENARIA, CREOLO; Lettori

Creato il 10 ottobre 2012 da Chinalski

Catenària
Derivato di catena, sul modello dell’aggettivo latino catenarius.
Sostantivo femminile.
(matematica) Curva disegnata per effetto della gravità da un filo omogeneo flessibile e inestensibile sospeso ai due capi.

Una (parola) giapponese a Roma

Crèolo
Dal francese créole, che è dallo spagnolo criollo ‘meticcio, servitore nato in casa’, derivato di criar ‘allevare’.
Sostantivo maschile.
1. [femminile creola] Si dice di persona di razza bianca nata nell’America centrale e meridionale da coloni europei (francesi, spagnoli o portoghesi).
(estensione) Che, chi è nato da padre europeo e madre indigena dell’America latina o nera d’America.
2. Si dice genericamente delle parlate ibride sorte dal contatto delle lingue indigene centro-americane (o di quelle degli africani deportati in America) con una lingua europea.
(estensione) Si dice delle altre parlate, di simile formazione, che si incontrano in Africa e in Asia.

Aggettivo.
Proprio dei creoli.
Dialetti creoli: lingue miste derivanti dall’uso dei linguaggi europei fatto da popolazioni di colore.

I lettori ci scrivono

Pubblichiamo in ritardo il contributo di Vizi Coloniali.

— A proposito del trabiccolo che si mette nel letto per scaldarlo, nel mio paese di origine (in Molise) si chiama "monaco", ma dalla Treccani scopro che in altre zone prende il nome di "monaca". Secondo la Treccani "monaco", "monaca" e "prete" sarebbero, in questa accezione, sinonimi.
Interessante è a questo punto quanto riportato nel "Nuovo dizionario della lingua italiana" del Tommaseo che sembra invece distinguere il "prete" dalla "monaca":
"Prete, chiamasi volgarmente un arnese di legno intelaiato, a cui s’appicca un veggio con entrovi brace accesa, e si mette nel letto per riscaldarlo";
invece monaca "chiamasi in alcuni luoghi in Toscana quel vaso di terra con brace accesa che si mette sotto il prete per iscaldare il letto".
Sarà per un certo mio anticlericalismo, ma che la monaca "si mette sotto il prete per iscaldare il letto" mi sembra ancor più divertente di avere semplicemente un prete o una monaca nel letto.
Comunque, a prescindere dal fatto che siano o meno la stessa cosa, sarei curioso di sapere il perché di quei nomi. Magari qualche lettore della Parolata potrebbe soddisfare la mia curiosità. —

Speriamo, Vizi, i lettori della Parolata hanno molteplici risorse.



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