E così ci si ricorda che la varietà della mammitudine è grande e ci si sente un po' meno sole nella nostra cretinaggine.
Ecco che qualche giorno fa mi arriva una richiesta di amicizia da una certa Martina Mam Carelli, che accetto.
E' vero, sono la prima a dire che non è bene accettare richieste di amicizia dagli sconosciuti, ma nel mio profilo non ci sono foto o informazioni compromettenti, e tantomeno immagini di Superboy, così ci provo.
Amicizia accettata.
Durante la notte capita che Superboy si svegli affamatissimo, così mentre lui mangia io cazzeggio al solito su facebook.
Ricostruzione di parte della conversazione,
ora il profilo è inattivo
Dopo qualche scambio di battute del tipo "come va?", "bene, e tu?", Martina Mam mi chiede che taglia di reggiseno porto e se il mio seno si sia ingrandito molto.
Così sento puzza di bruciato.
Glisso.
Martina Mam non ci sente di lasciar cadere l'argomento e inizia a lamentarsi che lei da una terza si è ritrovata una ottava dopo la gravidanza (see...). Io rispondo che sarà contenta sua figlia. Lei ribatte che sono contenti anche tutti gli uomini che la guardano.
E a quel punto mi chiede se le mando il mio numero di telefono così mi può chiamare e ci facciamo due chiacchiere.
Io rifiuto categoricamente, ma lei non si da per vinta e, dulcis in fundo, mi chiede una foto delle mie tette per confrontarle con le sue.
Bloccata all'istante.
Beh, ho visto troppe puntate di Catfish per cascarci.
Vado a vedere il profilo di Martina Mam e noto che:
- è un profilo creato da poco con una sola foto di una neonata che pare proprio una foto presa da internet;
- ha solo 57 amici;
- la maggior parte di questi amici è stata aggiunta in questi giorni e si tratta di perfette sconosciute che le scrivono in bacheca "piacere di conoscerti";
- tutti gli amici di Martina Mam sono mamme gnocche.
Sulla pagina facebook è comparsa la segnalazione del catfish
Questo significa solo una cosa: in giro ci sono uomini che stanno presi talmente con le pezze al culo da cercare di farsi mandare dalle cybermamme foto di tette in periodo di allattamento.La Redazione