Il vicinato più demenziale del cinema
Commedia demenziale che evita costantemente di prendersi sul serio, Cattivi vicini si dimostra un classico del genere: scherzi e rappresaglie tra dirimpettai, scontro generazionale e l’esibizione della consapevolezza di non essere più giovani.
Mac è sposato con Kelly e nel momento in cui decidono di andare a vivere in un quartiere residenziale si materializza come dirimpettaia una confraternita universitaria.
Cattivi vicini non prende in giro nessuno spettatore; apre le sue danze in modo demenziale e prosegue nel suo cammino, che a volte supera il limite, mentre in altre occasioni fa sorridere flebilmente. Un pregio della pellicola è la scelta azzeccata dei due protagonisti; difatti Seth Rogen (padre e marito che si crede ancora un ragazzo, ma che perde le staffe al minimo accenno di rumore) è sicuramente il ruolo più caratterizzato e più convincente. Diversamente Zac Efron viene debolmente tratteggiato dal regista Stoller, ma la scelta del ventiseienne attore è una calamita per il pubblico. Per il resto il film procede su binari prestabiliti: una commedia che mette in fila rappresaglie tra vicini e uno scontro generazionale senza esclusioni di colpi. Una guerra totale che sopravvive sulla ridondanza strutturale e che per questo motivo non ostenta mai una svolta, mai un creativo cambio di programma. Difatti pare che l’interesse del regista sia mantenere alto il ritmo, dimenticando di dedicarsi ai sottotemi della vicenda (la consapevolezza di non essere più giovani e la necessità di costruirsi un futuro al di fuori della confraternita) debolmente affrontati e risucchiati in un calderone di gag ripetitive, che alla lunga producono ben più di uno sbadiglio.
Certamente non si può immaginare di visionare un prodotto dalle profonde sottotrame, tuttavia il puro e semplice intrattenimento che esibisce Cattivi vicini diviene un’affilata arma a doppio taglio, un elemento ugualmente di pregio e difetto. Staccare il cervello e lasciarsi inglobare dalla poltrona è d’obbligo, ma divertirsi in modo intelligente è altrettanto un toccasana. Cattivi vicini è senza pretese e frutto di un nuovo filone comico che sta soppiantando gradualmente la vecchia commedia statunitense. Pellicola figlia dell’umorismo di Rogen e compagni (come dimenticare il precoce summa Facciamola finita), Cattivi vicini è un prodotto dalla sicura attrattiva, ma dal risultato mediocre.
Uscita al cinema: 20 agosto 2014
Voto: **






