Cattivissime con me

Mi chiedo come mai certe blogger, pur avendo il coraggio di pubblicare outfits nell'immensa blogsfera non mettano in conto di essere quantomeno criticate da un'esimia parte di questo mondo che non può e non deve osannare ogni scelta, ogni abbinamento, ogni acquisto.
Non capisco come mai certe blogger se la prendano tanto, intavolando commenti lunghi e noiosi solo per giustificarsi, invece di farsi una bella risata e accettare di buon grado gli aumenti nelle visite che discendono da questa operazione di critica, che non sarà costruttiva, ma solo divertente, un po' ironica, pepata ma neanche troppo.
Insomma siate oneste con voi stesse: non potete piacere a tutte!
E lo dico perchè mi dispiace non essere presa per il verso giusto.
Siamo solo alla 3° puntata di questa rubrica che ha la pretesa presuntuosa di strappare solo un sorriso e già è successo un putiferio.
Mi rivolgo a quelle blogger che mi hanno cancellato dagli amici su fb e che hanno smesso di seguire il mio blog solo perchè sono state CRITICATE.
Avere un blog significa mettersi in gioco. Lo faccio anche io quando pubblico outfits con sfondi anomali, con contrasti come pugni nello stomaco e non temo i commenti.Anzi. Li aspetto con trepidante attesa, sperando che qualcuna con un minimo di decenza abbia il coraggio di dirmi che ho sbagliato qualcosa.
Ma davvero credete di piacere a tutti? Che tutti siano concordi e veri nei commenti?
Sei bellissima, meravigliosa, scarpe favolose, pelle divina.
Ok, la mia rubrica è un po' spinosa, un pochino scomoda, ma credetemi SONO FIN TROPPO BUONA.
E lo conferma il fatto che spesso ad essere più cattivi sono i commenti delle altre blogger e non i miei che cerco comunque di restare entro certi limiti.
Sia chiaro, questo post non cerca di inscenare delle scuse che non sento di dover rendere a nessuno. Volevo solo dire a tutte che potete non apprezzare la mia rubrica, ma che io sarò sempre SINCERA, continuerò a seguire una delle blogger che ho criticato perchè la trovo adorabile, anche se per una volta ha fatto una scelta di stile di dubbio gusto, e che non avendo gradito il mio pensiero mi ha apostrofata (in pvt) con parole poco carine. Credo anche che, quando si decide di pubblicare se stessi, ci si assume la responsabilità di questa azione e si mette in preventivo di non poter sempre piacere.
Vi auguro una splendida giornata.