In un ridente quartiere di periferia, circondato da steccati bianchi e cespugli fioriti, si trova una casa nera sotto cui è posto il rifugio segreto di Gru, il quale, supportato dal suo esercito di piccoli Minion gialli, sta progettando di conquistare il mondo.
Parte dalla più classica delle idee riguardanti il tipico individuo malvagio interessato a scombussolare la Terra Despicable me (come s’intitola in patria), lungometraggio d’animazione targato Universal che segna l’esordio per i registi Pierre Coffin e Chris Renaud.
Individuo malvagio che, doppiato nella versione italiana da Max Giusti e abituato a travolgere ogni cosa che trova sulla sua strada, è armato di un arsenale di razzi capaci di restringere o congelare veicoli in grado di combattere via terra e via aria; fino al giorno in cui incontra tre ragazzine molto determinate a farlo diventare il loro papà, mettendo in serio pericolo la sua reputazione di super-cattivo.
Ma non tutto è come sembra e, mentre fanno la loro progressiva entrata in scena altri grotteschi personaggi del calibro della Signorina Hattie, responsabile di un orfanotrofio, e il ladro di piramidi Vector, dedito alla realizzazione di assurde pistole spara-piranha, la continua azione coinvolge grandi e piccoli spettatori, rapiti soprattutto dalle caratteristiche caricaturali dei protagonisti, splendidamente disegnati.
D’altra parte, è in 3D che la pellicola venne distribuita nei nostri cinema, nell’ottobre 2010, da Universal, che la lancia anche in dvd corredata di corposa sezione extra comprendente, tra l’altro, i tre nuovi mini-film Rinnovamento casa, Giorno di orientamento e Banana.
Per il resto, tra anteprime di giochi e il breve documentario Cattivissimi ritmi, riguardante la preparazione della colonna sonora del film, abbiamo Uno sforzo globale, volto a mostrare in che modo, residenti in diverse parti del mondo, i componenti del cast tecnico hanno potuto lavorare a distanza grazie alle connessioni ISDN, e Il mondo di Cattivissimo me.
Della durata di quindici minuti, quest’ultimo è un dietro le quinte costituito da interventi dei registi, degli sceneggiatori e dei doppiatori originali, tra cui lo Steve Carell di 40 anni vergine (2004) e la veterana Julie Andrews.
E il divertimento non finisce, perché c’è anche il gioco Il costruttore di razzi di Gru.
Francesco Lomuscio