Magazine Attualità

Catturare la CO2 e conservarla nel sottosuolo: nuova sfida della scienza.

Creato il 21 gennaio 2011 da Mirtus

Catturare la CO2 e conservarla nel sottosuolo: nuova sfida della scienza.La CO2, prodotto di combustione, è il principale indiziato dell’effetto serra, capace quindi di far aumentare la temperatura del nostro pianeta Terra. Una delle soluzioni studiate dagli scienziati è quella di prendere il biossido di carbonio e di conservarlo sottoterra immagazzinandolo. Alcune società specializzate come la Ove Arup & Partners e la Scottish Carbon Capture and Storage ritengono che la Basilicata sia una fra le aree dell’intera Europa che, per la conformazione del proprio territorio, possa assolvere bene al compito. L’obbiettivo è quello di avere un’Europa attraversata letteralmente da una ragnatela di condotte adibite al trasporto del biossido di carbonio che partano dalle centrali elettriche per poi giungere nei depositi di stoccaggio in terraferma. Oltre alla Basilicata ci sono altre zone italiane prese in considerazione come la Val Padania, parte della costa Adriatica, la Calabria e la Sicilia. I siti di stoccaggio dovranno essere collegati non solo alle centrali elettriche presenti sul suolo italiano ma anche a quelle presenti nel sud della Francia e persino ai depositi in mare della Croazia.  Si stima che tra il 2030 e il 2050 la filiera del biossido di carbonio (cattura, trasporto e stoccaggio) dovrebbe essere completata, il tutto con una ingente somma di investimenti, dai 2 agli 11.2 miliardi di euro. Il Ccs (Carbon capture an Storage) è il luogo di deposito del biossido di carbonio. Tale gas, una volta catturato, può essere trasportato solitamente allo stato liquido attraverso camion cisterne, navi serbatoio oppure tramite tubazioni e depositato infine in un Ccs in grado di contenerlo per almeno due secoli. Due sono però i principali problemi: il rilascio improvviso di ingenti quantitativi di CO2, causato per esempio da eventi geologici quali terremoti o frane, oppure una lenta e silenziosa fuoriuscita del gas nell’atmosfera. In entrambi i casi si rischiano varie forme di avvelenamento.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :